Sport
A Torino c’è “Arrampi_care”, un progetto che offre a bambini e ragazzi autistici la possibilità di praticare l’arrampicata sportiva
Sono aperte le iscrizioni: sarà un ciclo di 30 lezioni, da ottobre fino a giugno 2025
TORINO – A Torino c’è un progetto che offre a bambini e ragazzi dai 4 ai 20 anni con disturbi dello spettro autistico la possibilità di praticare l’arrampicata sportiva su pareti attrezzate.
Si tratta del progetto “Arrampi_care”, promosso dall’associazione SASP di Torino e sostenuto dai fondi dell’8xmille di Unione Buddhista Italiana, che si pone l’obiettivo di promuovere il benessere di questi bambini, aiutandoli ad acquisire e rafforzare le abilità motorie e cognitive, migliorando al contempo l’inclusione sociale e aiutando a superare lo stigma che colpisce le persone con autismo e i loro familiari.
«Lo sport è uno strumento potente: le ricerche dimostrano che l’impegno continuativo e regolare in attività sportive ha ricadute positive sulla salute dei bambini e ragazzi con autismo – spiega Lorenzo Bertoldi, presidente di SASP – In particolare, l’arrampicata sportiva è uno sport ideale per giovani con autismo, perché sviluppa capacità motorie di coordinazione, equilibrio, forza e resistenza, si pratica in piccoli gruppi, è abbastanza ʻschematica’, con una procedura precisa e consente anche di lavorare sulle emozioni e sulle relazioni, in particolare con l’istruttore».
L’arrampicata ha regole universali: le attività proposte sono uguali per tutti, applicate in base alle capacità di ciascuno, in una palestra che si presenta come un luogo ricreativo e di piacere, senza dare un taglio riabilitativo. La prima edizione del corso ha visto la partecipazione di una ventina di bambini e ragazzi provenienti da Torino e dai paesi dell’hinterland. Per il secondo anno, sono aperte le iscrizioni: sarà un ciclo di 30 lezioni, da ottobre fino a giugno 2025. Inoltre, il nuovo ciclo proporrà uscite outdoor in piccoli gruppi accompagnati da una guida alpina. Per info: sasptorino@gmail.com tel. 011 5683154.
L’innovazione del progetto Arrampi_care si riscontra anche dalla misurazione periodica della riuscita dei percorsi. Il CNR-ITD (Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha monitorato i risultati del primo anno, che sono incoraggianti: i ragazzi mostrano miglioramenti nella capacità di comunicare i propri stati e nell’intenzionalità dell’azione. L’obiettivo finale è creare delle linee guida per consentire agli istruttori di capire come agire in determinate situazioni (un esempio: il segnale di battere la mano sulla parete indica l’intenzione di voler scendere).
Il progetto Arrampi_care è realizzato grazie all’8xmille di Unione Buddhista Italiana, che dal 2017 sostiene progetti umanitari e sociali in Italia e all’estero.
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