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Cronaca

Omar a processo per violenza sessuale 24 anni dopo la strage di Novi Ligure

La difesa di Omar racconta invece che le accuse sono un modo di difendersi della moglie nella causa di affidamento della bambina

Gabriele Farina

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TORINO – Comincerà a gennaio il processo per violenza sessuale nei confronti di Omar Favaro, che torna così sul banco degli imputati 24 anni dopo la strage di Novi Ligure, per la quale venne condannato a 16 anni di reclusione (già scontati).

Ora Omar dovrà rispondere alle pesanti accuse della ex moglie, sposata nel 2017, che riguardano una ventina di episodi di maltrattamenti nei suoi confronti e nei confronti della figlia. Violenze fisiche e psicologiche. Le avrebbe rotto il cellulare, controllandola in maniera ossessiva e impedendole di vestirsi come voleva. A questo si aggiungono minacce di morte, di sfregiarla con l’acido e di ridurla in sedia a rotelle. In un caso l’avrebbe anche trascinata per i capelli vicino al fornello acceso.

La difesa di Omar racconta invece che le accuse sono un modo di difendersi della moglie nella causa di affidamento della bambina.

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