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Biella, è morto l’uomo investito dal fidanzato della figlia: l’accusa diventa omicidio preterintenzionale

Manzo aveva accompagnato la fidanzata in ospedale a Biella per un controllo per una sospetta gravidanza

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BIELLA – Da lesioni aggravate, l’accusa è diventata omicidio preterintenzionale, dopo che Rocco Marotta, 44enne, padre di una giovane 22enne è stato investito dal fidanzato di lei, il 26enne Carmine Manzo al culmine di una lite.

Manzo aveva accompagnato la fidanzata in ospedale a Biella per un controllo per una sospetta gravidanza, quando si sono presentati padre, madre e fratello di lui ed è scaturita una lite. Nella concitazione Marotta è salito sul cofano della macchina del 26enne che è partito facendo cadere a terra.

Le ferite erano talmente gravi che il 44enne è stato trasferito all’ospedale di Novara per la riduzione di un ematoma. Ritornato a Biella in seguito all’intervento, l’uomo è rimasto in gravi condizioni per quasi un mese e poi nella mattinata di oggi, giovedì 19 settembre è morto.

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