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Torino, parte il nuovo servizio di avviso digitale per le sanzioni stradali: come funziona

Come funziona l’avviso digitale

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TORINO – Partirà da domani, giovedì 12 settembre, in fase sperimentale, la nuova procedura digitale di avviso legata alle violazioni delle norme in materia di circolazione stradale.

Come funziona

Inizialmente l’avviso digitale verrà creato per un numero limitato di utenti e interesserà le sole violazioni delle norme di passaggio in Ztl. Successivamente sarà esteso a più torinesi e riguarderà tutte le violazioni rilevate da dispositivi tecnici per le quali non è prevista la decurtazione dei punti.

Nell’ambito del processo di digitalizzazione, infatti, è stata definita una nuova procedura che prevede – prima del formale invio in notifica e nel caso in cui il proprietario del veicolo sia registrato al canale dei servizi pubblici digitali – il recapito di un avviso di cortesia o preverbale tramite l’app dei servizi pubblici IO.

La digitalizzazione ricalca il sistema analogico in uso da decenni per i preavvisi di infrazione in materia di sosta vietata (il foglietto apposto sul cristallo parabrezza).

Questa nuova funzionalità quindi non è da considerarsi una notifica, ma ha unicamente lo scopo di essere tempestivamente informati dell’avvenuto accertamento di una violazione. In questo modo, chi ha commesso un’infrazione, se pagherà entro 3 giorni dal ricevimento del messaggio, tramite pagoPA, potrà usufruire della riduzione del 30% e, inoltre, non pagherà le spese di notifica.

In caso di mancato pagamento, la violazione sarà notificata ai sensi di legge al soggetto indicato nella carta di circolazione del veicolo, con l’aggravio delle relative spese e delle spese di procedimento.

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4 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    Cordero Marco

    11 Settembre 2024 at 21:50

    Prima di applicare o studiare nuovi sistemi per facilitare alle polizie locali eventuali infrazioni degli automobilisti,oltremodo gia’ bistrattati, i Comuni Italiani ( TUTTI ) dovrebbero obbligatoriamente notificare e pubblicare annualmente sui propri siti istituzionali le entrate derivanti dalle infrazioni alla circolazione. La destinazione di quanto entrato dovrebbe poi essere suddivisa in progetti specifici legati a manutenzione delle strade, miglioramenti della viabilita’ e sicurezza stradale da rendere noti al cittadino. Solo in questo modo si potra’ essere certi che gli esborsi vengano effettivamente impiegati “sulla strada” e non per altro. Al momento infatti (almeno per Torino e provincia ) lo stato del manto stradale di strade urbane ed extra urbane mi fa pensare che i proventi di ammende ed altro prendano altre “direzioni”. A sindaci, prefetti ed amministrazioni quindi il compito di convincerci del contrario.

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      Guido

      12 Settembre 2024 at 17:10

      Perfetto! l sigg. poco vigili e per nulla urbani di Torino continuano a fare nulla. Già adesso stanno in ufficio a fare i giochi al computer, ora almeno guarderanno le multe via web. Cmq il tutto mi sembra violazione della privacy. Stile KGB direi.

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    Gianluigi6743@gmail.com

    12 Settembre 2024 at 17:10

    tre giorni per pagare mi sembrano pochi…..almeno sette giorni considerando che si sono anche le domeniche….

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    Giuseppina Giustetti

    13 Settembre 2024 at 1:37

    da oggi????

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