Seguici su

Sport

La Wada non fa ricorso, chiuso il caso doping, Sinner ora è più vicino a Torino

Il mancato ricorso significa che il caso è chiuso e Sinner è definitivamente prosciolto

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – E’ scaduto a mezzanotte il termine entro il quale la Wada (agenzia internazionale antidoping) e l’agenzia italiana antidoping avrebbero potuto presentare ricorso contro la decisione dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) di assolvere Jannik Sinner dalle accuse di doping dopo la positività riscontrata a marzo al Clostebol.

Evidentemente anche le due agenzie tennistiche sono state convinte dalle memorie difensive con cui Sinner e i suoi avvocati hanno ricostruito. In sintesi il massaggiatore di Sinner aveva utilizzato una pomata contenente Clostebol per curare un taglio al dito e poi aveva massaggiato il campione azzurro senza guanti, così la sostanza era passata nel sengue di Sinner attraverso piccole abrasioni della pelle dell’atleta. Del resto la quantità di sostanza nel sangue di Sinner era infinitesimale.

Il mancato ricorso significa che il caso è chiuso e Sinner è definitivamente prosciolto. Si chiude così un periodo difficile per il tennista che ora potrà concentrarsi sul finale di stagione ed arrivare alle ATP Finals di Torino da numero uno al mondo con l’obiettivo di aggiudicarsi il trofeo.

Il chiarimento da parte del Tas

Il Tas di Losanna ha deciso di chiarire alcuni punti riguardo al caso Sinner e precisa: “Al momento non abbiamo ricevuto alcun ricorso”, ma la Wada ha ancora dieci giorni di tempo per prendere la sua decisione. La Wada ha inoltre chiesto alla Itia ulteriore documentazione, richiesta che allunga i tempi per un verdetto.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *