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Cultura

La Festa libro medievale e antico di Saluzzo è dedicata ai colori del Medioevo

Nel Basso Medioevo, a partire dal XII-XIII secolo, in Italia si sviluppa una colorata rivoluzione: si diffonde l’uso di una più ampia palette cromatica

Gabriele Farina

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SALUZZO – Nel Basso Medioevo, a partire dal XII-XIII secolo, in Italia si sviluppa una colorata rivoluzione: si diffonde l’uso di una più ampia palette cromatica. Nei secoli precedenti al Mille ci si limitava, infatti, a utilizzare i tre colori polari: bianco, nero e rosso. Dal Duecento in poi la tavolozza si amplia e l’uso degli altri colori si radica sempre più nell’arte figurativa, nelle miniature, nell’araldica e nell’abbigliamento femminile e maschile. A ciascun colore sono associati particolari significati allegorici e simbolici, positivi e negativi, ma anche specifici lavoratori e mestieri. La veste cromatica delle città muta, con nuovi colori per gli edifici religiosi e non, e per la popolazione.

Proprio attorno al tema “I colori nel medioevo” ruota la quarta edizione della Festa libro medievale e antico di Saluzzo , che si svolgerà da venerdì 25 a domenica 27 ottobre 2024, con tappe di avvicinamento nelle settimane precedenti ed eventi nei giorni successivi. Un viaggio nei Colori nel Medioevo che sarà presentato attraverso diversi sguardi, aspetti, collegamenti ed espressioni e a partire dal loro valore simbolico per approdare a quello materiale.

Dopo le fortunate edizioni curate dal medievista Marco Piccat, tra gli ideatori e fondatori della manifestazione, la curatela passa ora alla medievista Beatrice Del Bo, docente all’Università degli Studi di Milano, che affianca Marco Pautasso, segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino, nella cura del programma.

La Festa è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e dalla Città di Saluzzo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino , che ne cura il programma e la comunicazione, e la Fondazione Amleto Bertoni.

Il programma della Festa sarà presentato nei dettagli in occasione di Portici di Carta del Salone Internazionale del Libro di Torino sabato 12 ottobre alle ore 12.15 (Sa la Turinetti, Gallerie d’Italia, Piazza San Carlo 156, Torino). In questa occasione la curatrice Beatrice Del Bo presenterà il suo nuovo libro Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo (Il Mulino), tema collegato al colore verde a cui il Medioevo, associava tutto ciò che indicava pericolo, veleni, sospetto e tradimento.

Saranno presenti all’incontro, per una presentazione del programma 2024 della Festa, oltre a Beatrice Del Bo: Franco Demaria, Sindaco della Città di Saluzzo; Attilia Gullino, Assessora alla Cultura della Città di Saluzzo; Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Marco Pautasso , Segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino; Carlo Allemano, Presidente Fondazione Amleto Bertoni.

Le prime anticipazioni

Ci sono però le prime anticipazioni sugli appuntamenti e gli ospiti attesi alla quarta edizione.

Novità di questa quarta edizione sarà la presenza per la prima volta di ospiti internazionali: Antony Bale professore di Medieval Studies alla Birkbeck University di Londra, ospite di programmi radiotelevisivi sulla BBC e autore di “Viaggiare nel Medioevo. In cammino con pellegrini, cavalieri e strane creature” (Hoepli, 2024) e Jean-Claude Maire Vigueur, uno dei maggiori specialisti della civiltà delle città italiane tra il XII e il XIV secolo, già professore all’Università di Roma III, autore di Così belle, così vicine: viaggio insolito nelle città dell’Italia medievale (Il Mulino, 2023).

Altra novità della Festa saranno gli appuntamenti di avvicinamento: coinvolgeranno diversi comuni che fanno parte del Marchesato, come Manta, Rifreddo, Staffarda e Revello, e proporranno al pubblico reading, incontri e lezioni a tema, per iniziare a immergersi nelle atmosfere e cultura medievali sin dai giorni precedenti la manifestazione.

La giornata inaugurale di venerdì 25 ottobre accoglierà La setta dei poeti estinti, con il reading spettacolo “Dolce color d’Orïental zaffiro”. Cromie e poesia nel Medioevo (ore 19 all’Antico Refettorio Chiesa San Giovanni). Nato sui social come pagina letteraria, seguito da quasi mezzo milione di perone (123mila su Facebook, 241mila su Instagram, 75mila su TikTok – aggiornamento al mese di luglio) e ispirato al film L’attimo fuggente di Peter Weir, il progetto promuove lettura, letteratura, e arte attraverso il registro della leggerezza e ironia. La setta dei poeti estinti è stata fondato da Emilio Fabio Torsello, con la partecipazione di Mara Sabia.

Dopo il successo e la calorosa accoglienza ricevuto nella precedente edizione, torna alla Festa Roberto Mercadini. Salirà sul palco del Cinema Teatro Magda Olivero sabato 26 ottobre alle ore 21.15 con il nuovo spettacolo Leonardo e Michelangelo. Il disegno delle cose invisibili , dove l’arte e i colori saranno protagonisti. Un viaggio esilarante e toccante tra le opere di due geni rivali. Leonardo mostra ciò che sfugge allo sguardo: gli stati d’animo, l’anatomia interna, i dettagli della natura, le ombre quasi impercettibili. Michelangelo non si accontenta di rappresentare la realtà per come è: dalla Pietà Vaticana al Giudizio Universale, non rappresenta corpi, ma anime in forma di un corpo.

Al programma di appuntamenti si affiancherà la parte espositiva della Festa, sabato 26 e domenica 27, nel cuore della manifestazione, Il Quartiere , dove il pubblico sarà accolto da editori, librerie, enti culturali con le loro proposte di catalogo, le novità sul tema e la presenza di copie di libri esclusivi, sia manoscritti che a stampa. Case editrici specializzate e generaliste e librerie antiquarie offriranno al pubblico il meglio delle uscite editoriali che raccontano il Medioevo.

Anche quest’anno, a partire dalla settimana precedente la Festa, gli esercizi commerciali della città esporranno nelle proprie vetrine titoli di libri selezionati sul tema dei colori, dalla saggistica alla narrativa, dal fantasy ai libri antichi: una bibliografia medievale che, a fine manifestazione, confluirà nel Fondo del libro medievale in continua espansione, nato nel 2021 con la prima edizione della Festa, custodito dalla Biblioteca civica di Saluzzo “Lidia Beccaria Rolfi” per la fruizione libera e gratuita.

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