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In vendita a 16 milioni l’immensa tenuta in Toscana che fu di Piaggio e Agnelli

Oltre alla villa la proprietà comprende svariati casali, di cui tre dotati ciascuno di piscina privata, due cantine vinicole, una cappella privata, una limonaia, alloggi per il personale e numerosi altri annessi e rustici

Gabriele Farina

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FIRENZE – Sulla direttrice che collega Firenze, Pisa e il mare, si trova una tenuta estesa su quasi 400 ettari, che gravita attorno alla meravigliosa villa padronale del XV secolo, per lungo tempo residenza della famiglia Agnelli-Piaggio. Oltre alla villa la proprietà comprende svariati casali, di cui quattro completamente ristrutturati e tre dotati ciascuno di piscina privata. A questo si aggiungono due cantine vinicole, una cappella privata, una limonaia, alloggi per il personale e numerosi altri annessi e rustici, per una superficie interna totale di oltre 14.500 metri quadrati. L’immensa tenuta che fu degli Agnelli è oggi in vendita tramite Lionard Luxury Real Estate a 16 milioni di euro.

La storia della Villa

Progettata da Bartolomeo Ammannati, celebre scultore e architetto della corte medicea che lavorò alla trasformazione di Palazzo Pitti e alla realizzazione della Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria a Firenze, la villa fu completata nel 1589, come ricordano ancora oggi le incisioni sul tetto. I terreni furono donati dalla Repubblica di Firenze a Gino di Neri Capponi, come ricompensa per la sua vittoria contro Pisa nel 1406, che ne divenne così sovrintentente. Una posizione di potere che ben si esprime nella maestosità e nelle dimensioni della villa padronale: basti osservare il salone principale al piano terra, uno dei più grandi di tutte le ville storiche toscane, ideato per impressionare e intimorire gli ospiti.

La famiglia Capponi, una delle più illustri famiglie fiorentine, mantenne la proprietà per secoli, con il famoso storico, intellettuale e senatore Gino Capponi che nel XIX secolo ne fece la sua residenza favorita, dove ospitò personalità altrettanto di rilievo come Alessandro Manzoni, autore dei Promessi Sposi.

Enrico Piaggio e poi gli Agnelli

Con un balzo in avanti arriviamo agli anni Cinquanta del novecento, quando la villa fu acquistata da Enrico Piaggio, secondogenito del fondatore di quella Piaggio che stava rivoluzionando il mondo delle due ruote nel dopoguerra italiano. La villa diventa la residenza di campagna di tutta la famiglia: un luogo di relax e svago, con maneggio privato. La tenuta nel suo pieno splendore accoglie personaggi di spicco delle cronache contemporanee come il marchese e stilista Emilio Pucci di Barsento, l’attore Marcello Mastroianni, il conte Clemente Zileri dal Verme degli Obbizi e la contessa Franca Spalletti Trivelli. Un vero luogo del cuore, la villa suggella nel 1959 le nozze tra Antonella Bechi Piaggio duchessa Visconti di Modrone e Umberto Agnelli, fratello dell’Avvocato Gianni Agnelli e nipote del fondatore della FIAT.

Negli anni Novanta, Giovanni Alberto Agnelli sceglie la villa come propria residenza, a cui si dedica con attenzione e passione. Comincia la riconversione dei vigneti, che eleggono il Syrah a vitigno d’eccellenza della tenuta, e l’affinamento del processo di produzione dei suoi vini pregiati. Qui festeggia anche il suo matrimonio con Frances Avery Howe nel 1996.

La villa e la tenuta

Un pittoresco viale alberato conduce alla prestigiosa villa storica, sviluppata su quattro piani collegati da un ascensore. Al piano nobile, accessibile da una doppia scalinata, si trovano il grande salone centrale con alti soffitti, una sala da pranzo di rappresentanza collegata alla cucina al piano inferiore, uno studio con camino, due librerie, una sala cinema, due bagni di servizio e una camera da letto con cabina armadio e bagno privato. La zona notte presenta un’area relax luminosa con grandi vetrate e comprende sette camere da letto, tutte con bagno en suite. Il piano interrato ospita una spaziosa cucina doppia abitabile ed una seconda zona giorno più intima con cucina completa, zona pranzo e zona living. Sempre al piano si accede ad un’area fitness dotata di spa e, fiore all’occhiello della villa, una sala da bowling interamente in legno costruita negli anni ’50.

Un favoloso giardino all’italiana impreziosisce lo spazio di fronte alla villa e dà accesso alla limonaia con adiacente struttura suddivisa in quattro appartamenti per il personale. Dalla villa storica un sentiero di siepi porta alla cappella privata consacrata, circondata dal verdeggiante giardino dietro al quale sono presenti un labirinto e un campo da tennis.
I 25 ettari di giardino sono arricchiti da camelie japoniche, macchie di bambù e numerose piante centenarie tra cui un maestoso platano dal tronco largo sei metri. Il giardino ospita inoltre un laghetto naturale e un ippodromo.

Dei numerosi casali, tre sono immersi tra i vigneti e finemente ristrutturati in stile rustico tipico della campagna toscana. I casali sono composti da un corpo principale, il fienile e 3 piscine, contando un totale di 13 appartamenti ognuno con accesso indipendente.

Esternamente, i terreni continuano con 77 ettari dedicati al seminativo, 278 ettari di zona boschiva ricca di castagni, lecci, pini e abeti bianchi e 10 ettari di vigneto. Nascono così, dalla passione per il vino e dalla storia di un territorio, del suo clima e della sua terra, i vini pregiati di Varramista. Tutte le fasi si svolgono all’interno della tenuta grazie a due spaziose cantine, una delle quali dedicata esclusivamente alla fase dell’invecchiamento, con una produzione in parte a conduzione biodinamica nonché biologica certificata dal 2021.

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