Cronaca
Esmeralda morta investita nel parcheggio del Giovanni Bosco: indagato anche il padre
L’accusa per l’uomo è di cooperazione colposa in omicidio stradale e di abbandono di minore
TORINO – Dopo l’infermiera e la madre, ora anche il padre della piccola Esmeralda, morta dopo essere stata investita da un auto nel parcheggio dell’ospedale Giovanni Bosco di Torino, è stato iscritto dal pm Davide Pretti nel registro degli indagati.
Come riporta RaiNews, l’accusa per l’uomo è di cooperazione colposa in omicidio stradale e di abbandono di minore. Si tratta di un atto di garanzia. Sarà la consulenza tecnica a ricostruire la dinamica dell’incidente tenendo conto della velocità della 500 L e di traiettoria e visibilità, considerando l’altezza della bambina.
L’incidente
La piccola Esmeralda si trovava nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino con la madre quando il Suv, guidato da una operatrice sociosanitaria, l’ha investita.
La bambina non è morta sul colpo, ma purtroppo, nonostante il tempestivo intervento dei medici, non è stato possibile fare nulla per salvarla. È morta al Regina Margherita, dove era stata trasferita a causa di un arresto cardiaco.
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Ivan Bufalo
7 Settembre 2024 at 0:00
Spiace constatare la superficialità con la quale si trattano alcune informazioni. L’articolo in apertura asserisce che l’investitrice sia un’infermiera (notizia peraltro falsa) e solo poche righe dopo si asserisce che l’auto (proprio sicura si trattasse di un Suv) era guidata da un’Operatrice Socio Sanitaria (altrimenti detta OSS).
Ora, la professione di infermiera sta all’OSS più o meno come il giornalista sta al giornalaio e sinceramente è stucchevole che chi ha una responsabilità grande come quella dell’informazione ne ignori la differenza.