Ambiente
Al Parco del Meisino sono partiti i lavori per il Centro per l’educazione sportiva e ambientale
Il cantiere procederà per fasi e durante i lavori il Parco rimarrà accessibile al pubblico
TORINO – Finanziati con fondi PNRR per un valore complessivo di 11,5 milioni di euro, sono partiti i lavori per la realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale nel Parco del Meisino. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2025.
L’intervento interesserà un’area pari a circa il 10% dell’intera superficie del Parco, valorizzando il Meisino con un progetto all’insegna dell’inclusione, del benessere fisico e della didattica ambientale, in un contesto naturale di grande pregio che sarà preservato e ancora più tutelato.
I lavori
Il cantiere procederà per fasi e durante i lavori il Parco rimarrà accessibile al pubblico, fatta eccezione per le aree specifiche interessate dai cantieri mobili, che non impatteranno a livello paesaggistico. Il progetto non prevede nuove realizzazioni ma è fortemente incentrato sulla valorizzazione di quanto già esiste nel Parco ed è vissuto quotidianamente dai numerosi cittadini che lo frequentano per passeggiare, andare in bicicletta o per correre.
I lavori più importanti riguarderanno l’area della Cascina Malpensata e dell’ex galoppatoio militare, da tempo abbandonata, che diventerà un centro multifunzionale e di supporto alle attività didattiche sportive e ambientali del Parco. Qui verrà allestito un cantiere fisso: il progetto prevede il risanamento strutturale degli edifici esistenti, la messa in sicurezza rispetto al rischio idrogeologico, la realizzazione di nuovi collegamenti interni e l’adeguamento energetico e impiantistico.
Nessun intervento comporterà un consumo di suolo aggiuntivo.
Le nuove strutture sportive posizionate nel Parco saranno a basso impatto ambientale e saranno accessibili gratuitamente per le attività didattiche con le scuole e per tutta la cittadinanza. Inoltre, il parco ospiterà nuove aree gioco tematiche per i bambini e aree per il fitness.
Sul fronte del verde l’intervento prevede lavori di miglioramento delle fasce boschive lungo la sponda destra del Po, la messa a dimora di nuovi alberi, il ripristino della sentieristica e una maggiore protezione e tutela delle zone umide. Verranno inoltre sviluppati nuovi percorsi pedonali didattici, storico-culturali e naturalistici che valorizzeranno l’area naturalistica nei pressi della cascina Malpensata, il cui accesso sarà regolamentato per garantire maggior tutela dell’ambiente.
Infine, il progetto prevede la realizzazione di una passerella ciclopedonale, accessibile anche alle persone con disabilità, che collegherà le due parti del Parco, oggi separate da corso Don Luigi Sturzo, arteria stradale ad alto scorrimento. Questo collegamento offrirà un percorso sicuro e piacevole, migliorando l’accessibilità all’area verde e integrandosi con la Ciclovia VenTo, che entro il 2026 collegherà Venezia con Torino.
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