Seguici su

Torino

Il 10 e il 12 settembre a Torino una proiezione di film e una conferenza per la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio

Il 10 settembre alle 18 presso il Museo del Cinema il video “L’albero di Sylvia”. Il 12 in corso Trapani l’incontro “Prevenzione del suicidio negli adolescenti”

Sandro Marotta

Pubblicato

il

TORINO – Una proiezione di un film e una conferenza in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, il 10 settembre.

Presso il Museo Nazionale del Cinema il 10 settembre alle 18 ci sarà la presentazione del film “L’albero di Sylvia” de “La Tazza Blu”, che fa parte del progetto “You Are Not Alone”. Saranno presenti anche i membri della Piccola Compagnia del Teatro Proloco di Bruino.

A commentare la proiezione e discutere sugli strumenti per parlare di suicidio, di salute mentale e di prevenzione ci sarà dottoressa Iria Barbiè, Psicologa e Psicoterapeuta.

Il 12 settembre alle 18 presso la Fabbrica delle E di corso Trapani ci sarà la conferenza “Prevenzione del suicidio negli adolescenti”, in collaborazione con il gruppo Abele.

Interverranno Antonella Anichini Neuropsichiatra Infantile presso la Struttura Complessa Universitaria di NPI dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino; Don Luigi Ciotti Presidente Gruppo Abele e Libera; Paola Comito Psicologa e psicoterapeuta, Supervisore e Facilitator EMDR; Rosalba Morese Docente e ricercatrice in psicologia e neuroscienze sociali presso l’Università della Svizzera italiana, Lugano; Rocchina Stoppelli Presidentessa dell’Associazione La Tazza Blu.

Come chiedere aiuto

Non si deve tenere tutto dentro, parlarne aiuta!

Quando ci troviamo di fronte a una sofferenza per noi molto grande, spesso pensieri come «Voglio uscire da questa situazione!», «Non ce la faccio più!», «Per cosa vale la pena continuare a vivere?», «La cosa migliore sarebbe non esserci più», «Se non ci fossi, starebbero tutti molto meglio» diventano assillanti nella nostra testa. La cosa importante è parlarne con qualcuno. Anche se può spaventare, dopo esserci aperti e sfogati, solitamente, ci si sente più sollevati. Parlare aiuta perché serve a far ordine tra i pensieri.

Se pensiamo che i familiari o i conoscenti non siano le persone adatte a parlare della nostra condizione, è disponibile  Telefono Amico Italia, un servizio di ascolto attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24.00 al numero di telefono 02 2327 2327. Con loro sarà possibile parlare liberamente di tutti i pensieri e della situazione che stiamo vivendo. I volontari sono preparati per dare supporto e non obbligano nessuno a fare qualcosa che non vuole.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *