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E’ il weekend del Palio di Asti, oggi la presentazione dei fantini

E’ il più antico d’Italia che dal 1275 resiste inalterato all’usura del tempo

Gabriele Farina

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ASTI – Domenica 1 Settembre in Piazza Alfieri si corre il Palio di Asti, il più antico d’Italia che dal 1275 resiste inalterato all’usura del tempo e che, come da tradizione, dà ufficialmente il via al Settembre Astigiano.

La Città è già in fermento per questa edizione che precede il 750esimo compleanno dell’evento più atteso e sentito dagli astigiani; la prevendita dei biglietti procede spedita, con l’obiettivo di raggiungere il sold out.

Una grande festa medievale che quest’anno torna a coinvolgere 21 partecipanti tra Comuni, Borghi e Rioni di Asti e dintorni e attira in Piemonte migliaia di persone dall’Italia e dal mondo.

Un Palio dal respiro sempre più nazionale e internazionale che, per l’edizione 2024, conta due dirette televisive visibili in tutta Italia, su Rai 3 e sul canale 68 con la produzione di GRP Vera Tv, e che si prepara ad accogliere un ospite speciale: lo Chef Antonino Cannavacciuolo.

Per questa edizione 2024 il Maestro del Palio è il pavese Stefano Bressani. Classe 1973, l’artista è l’ideatore di una tecnica innovativa che si basa sull’utilizzo di stoffe e tessuti tecnici con cui creare le sue sculture. Bressani, riconosciuto come artista innovativo contemporaneo di livello internazionale e definito “Artista delle Stoffe”, ha realizzato due Drappi coloratissimi dove è evidente la sua cifra stilistica, ripresa anche nell’aggiunta al Palio di bottoni che rimandano all’idea, sempre presente nelle sue opere, di riciclo e di sartoria artigiana. L’immagine del Drappo è idealmente divisa in 3 scene principali: la Natura, il Territorio e il Divino. In occasione del Palio di Asti 2024, Stefano Bressani ha anche donato alla città un’opera intitolata “San Secondo – Il Palio di Asti 2024”. Si tratta di una scultura in stoffa di abbigliamento, un pezzo unico che entrerà a far parte della collezione permanente del Museo del Palio. L’opera, che narra il passaggio di San Secondo fiero tra le vie di un’Asti antica, va oltre la tecnica e racconta il presente, partendo dal passato verso il futuro.

Il Palio di Asti è tradizione, storia, cultura ma anche arte e comunità. In quest’ottica è sempre aperto il Museo del Palio, fino al 30 settembre anche il sabato e la domenica dalle ore 15 alle 18. Fino al 16 maggio 2025 le sale di Palazzo Mazzola ospitano inoltre la mostra temporanea Ottavio e Gea Baussano, artisti al Palio di Asti che illustra l’attività di questi due grandi artisti astigiani che hanno contribuito, con la loro grande arte, alla promozione e alla divulgazione della storia di Asti e del suo Palio in due momenti significativi per la Città e la sua antica festa.

Il Palio sarà anche quest’anno in diretta nazionale su Raitre, in streaming sulle app di RaiNews e di RaiPlay e su Rai Italia. Da lunedì e per tutta la settimana nelle edizioni del TG Regionale ci saranno servizi in avvicinamento alla diretta di domenica.

Il primo settembre, a partire dalle 14.00, GRP Vera Tv trasmetterà integralmente il corteo storico, le batterie e la finale del Palio di Asti, fino alla consegna del Drappo al vincitore. La diretta sarà trasmessa in tutto il Piemonte in chiaro sul canale 15 del digitale terrestre (GRP Vera Tv), in tutta Italia sul canale 68 di BomChannel e sarà anche accessibile in streaming da qualsiasi parte del mondo, sul sito grp.it.

Il programma del Palio

Il Palio di Asti 2024 inizia giovedì 29 agosto con la presentazione pubblica dei 21 fantini e con l’estrazione a sorte delle batterie che avverrà in Piazza San Secondo dalle ore 23:00.

Da giovedì a sabato, sempre in Piazza San Secondo, torna il tradizionale e variopinto mercatino del Palio con la presenza delle bancarelle di tutti i comitati dei Borghi, Rioni e Comuni partecipanti.

Sabato 31 agosto vedrà nel pomeriggio nel centro storico il corteo dei bambini a cui partecipano 1000 piccoli figuranti dai 5 ai 15 anni in costume medievale e, successivamente, nella pista di Piazza Alfieri, la Prova della Vigilia dei cavalli e fantini.

Sempre sabato 31 agosto in serata sono in programma le cene propiziatorie con le loro lunghissime tavolate collocate nelle vie e nelle piazze della città e dei dintorni, pronte ad offrire piatti della tradizione piemontese e menù che ripropongono ricette e sapori medievali.

La domenica del Palio, immancabili come da tradizione, la cerimonia della benedizione dei cavalli e dei fantini, l’esibizione in Piazza San Secondo degli sbandieratori dell’A.S.T.A., composta da circa 80 atleti che con le bandiere ed il ritmo dei tamburi e delle chiarine annuncia l’inizio della “Festa” e l’affascinante corteo storico del Palio, il più grande d’Italia, con 1200 figuranti, realizzato con filologia storica e dovizia di particolari.

Dalle ore 16, il via alla corsa: le tre batterie e, a seguire, la finale.

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