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E’ morto Andrea Mellano l’alpinista piemontese che ha inventato le gare di arrampicata

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E morto il 24 agosto a quasi 90 anni Andrea Mellano un grande appassionato di montagna, un fortissimo alpinista, l’inventore delle gare di arrampicata sportiva nel 1985.
Oltre ad essere alpinista è stato un ottimo architetto e divulgatore di cose di montagna.

Così lo ricorda Lo Scarpone il giornale del Club Alpino Italiano

Astigiano di nascita, classe 1934, il prossimo 30 novembre avrebbe compiuto 90 anni. Con Andrea Mellano se n’è andato un pezzo della storia alpinistica torinese. I suoi erano gli anni del secondo dopoguerra, della Torino operaia, e del nuovo mattino. Formatosi tra le fila del Gruppo Alta Montagna del CAI UGET di Torino, di cui è socio dal 1952, le sue montagne sono quelle della vicina Valle di Lanzo e della Valle d’Aosta. È qui che nel corso degli anni mette a segno alcune salite di primordine, come la prima dello Sperone Young sulla nord delle Grandes Jorasses, o la prima alla nord-est della Roccia Nera, e ancora la prima del Pilier a Tre Punte al Mont Blanc du Tacul, e dello spigolo del Becco di Valsoera.

Senza dimenticare la prima invernale del canalone Gervasutti al Mont Blanc du Tacul, e allo stesso modo la prima salita invernale della Triftjigrat sulla Nord del Breithorn. Tra il 1962 e il 1963 poi il trittico delle tre grandi nord delle Alpi: Eiger, Cervino e Grandes Jorasses. È il primo italiano a riuscirci, insieme al compagno Romano Perego.

Ma la passione, quella l’ha accompagnato tutta la vita. Che fosse una presentazione alla storica Libreria della Montagna di Via Sacchi, o un evento al Monte dei Cappuccini, Andrea Mellano era una garanzia. Sempre in prima fila. Socio onorario del Club Alpino Italiano, Accademico del CAI e Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi alpinistici, si presentava con una semplicità disarmante.

Tra le maggiori realizzazioni la prima palestra di arrampicata in Italia, presso il Palavela di Torino, dedicata a Guido Rossa. L’arrampicata, si potrebbe dire, è stato il suo secondo amore. Non meno intenso di quello per l’alpinismo, nel 1985 insieme al giornalista Emanuele Cassarà e allo scalatore Marco Bernardi immagina e crea la prima gara di arrampicata in Italia. Siamo in Valle Stretta, a Bardonecchia, e per la prima volta si parla di sport in verticale. L’iniziativa è quasi dirompente nel conservatore mondo alpinistico. Un paio di anni dopo, Mellano avrebbe fondato la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI), presiedendola fino al 1998.

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