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Piemonte

I gay rischiano di più di contrarre il Vaiolo delle Scimmie: la regione Piemonte accusata di discriminazione verso la comunità LGBTQIA+

Le associazioni LGBTQIA+ criticano il linguaggio della Regione, definito discriminatorio. Intanto partono le prime vaccinazioni contro l’Mpox con scorte limitate di vaccini

Caterina Malanetto

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PIEMONTE – Nei primi giorni di agosto, la Direzione Sanità della regione Piemonte ha diffuso una circolare aggiornata sulla malattia Mpox, nota anche come Vaiolo delle scimmie, in seguito a una comunicazione del Ministero della Salute.

La circolare inviata alle direzioni delle Aziende Sanitarie Regionali contiene raccomandazioni per sensibilizzare medici e operatori sanitari sui possibili casi di Mpox legati ai viaggi, causati dal clade I del virus MPXV. Vengono evidenziate la possibilità di diverse presentazioni cliniche, la trasmissione sia sessuale che non sessuale, e l’importanza di rafforzare le misure di protezione per il personale sanitario e i caregiver.

Tuttavia, la circolare ha sollevato polemiche. Nel documento si afferma che la trasmissione del Vaiolo delle scimmie avverrebbe principalmente “tra persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) che rientrino in determinati criteri di rischio”, come la storia recente di rapporti sessuali con più partner, partecipazione a eventi sessuali di gruppo o incontri in locali, e l’associazione di atti sessuali al consumo di droghe chimiche. Per queste categorie, la Regione consiglia fortemente la vaccinazione.

Tale documento risale però al 2022, periodo iniziale della malattia, risultando quindi superato. La circolare ministeriale più recente parla invece di “trasmissione interumana attraverso contatto fisico stretto, compresa l’attività sessuale”, senza fare riferimento a specifiche categorie.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Gigi Malaroda, presidente del Circolo Maurice GLBTQ, ha criticato il linguaggio discriminatorio del documento, sottolineando come si faccia riferimento a categorie di persone piuttosto che a comportamenti rischiosi. Lucia Minici, organizzatrice del Torino Pride, ha ribadito che la nuova ondata epidemica di Mpox riguarda tutte le persone, non solo quelle facente parte della comunità LGBTQIA+.

La Regione si è difesa affermando di essersi attenuta alle linee guida del Ministero della Salute.

Nel frattempo, in Piemonte sono iniziate le prime vaccinazioni. La regione ha registrato finora 28 casi di Mpox, di cui 20 importati da altre zone, motivo per cui non ha ricevuto inizialmente un grande quantitativo di vaccini a scopo preventivo. La prima fornitura, composta da circa 600 fiale, è stata consegnata e la Regione è pronta a somministrarla.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Pasquale

    25 Agosto 2024 at 2:01

    Non ho capito bene, per essere infettati bisogna avere rapporti sessuali con chi?? Quindi, se il virus si chiama ‘valido delle scimmie’. Suppongo che avere rapporti con quest’ultime, si venga infettato…

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