Scuola e formazione
Le prime laureate in Design sostenibile per il sistema alimentare: innovazione e sostenibilità tra Parma e Torino
Presentate le prime tesi del corso interateneo, che forma designer multidisciplinari pronti a rispondere alle sfide ambientali, economiche e sociali del settore alimentare
TORINO – Durante la sessione estiva hanno discusso la loro tesi le prime due laureate del corso interateneo in Design sostenibile per il sistema alimentare, promosso dall’Università di Parma e dal Politecnico di Torino. Questo percorso di studi, avviato nel 2021, ha già attirato oltre 180 studenti, e mira a formare designer con una preparazione multidisciplinare, pronti ad affrontare le sfide della sostenibilità ambientale, economica e sociale nel contesto alimentare, grazie all’integrazione delle competenze specifiche dei due Atenei.
Il corso si distingue anche per la sua organizzazione innovativa, con un’impostazione logistica sperimentale che coinvolge entrambe le università. Un esempio concreto sono le due tesi discusse recentemente presso il Campus Scienze e Tecnologie di Parma. Ludovica Deriu, in collaborazione con Lavazza, ha focalizzato il suo lavoro sul caffè in Kenya, applicando il design sistemico e l’agricoltura rigenerativa per migliorare la produttività e la sostenibilità del caffè, avvalendosi di tecniche di machine learning decentralizzate. Claudia Lorenza Iannetti, invece, ha esplorato il tema della segregazione di genere nelle discipline Stem e nel settore alimentare, progettando strumenti innovativi per affrontare gli ostacoli che le donne incontrano e proponendo soluzioni per avviare un cambiamento culturale.
Gli studenti di questo corso seguono il primo anno di studi a Parma, per poi trasferirsi a Torino nel secondo anno. Il terzo anno viene scelto in base all’indirizzo preferito: Designer per l’industria e il prodotto alimentare a Parma, oppure Designer per la sostenibilità sociale e ambientale del sistema alimentare a Torino. Il corso prepara designer che opereranno in contesti multidisciplinari, contribuendo allo sviluppo e alla realizzazione di prodotti e soluzioni innovative per l’industria alimentare.
I laureati possono trovare sbocchi professionali in aziende del settore alimentare, sia industriali che artigianali, coinvolte nella produzione, trasformazione e distribuzione di beni alimentari e strumenti correlati. Altri percorsi possibili includono studi di progettazione che supportano le imprese nella definizione di nuovi processi e prodotti per il sistema alimentare, con particolare attenzione agli impatti sociali e ambientali. Inoltre, ci sono opportunità di impiego in organizzazioni pubbliche e private che si occupano di beni culturali, sostenibilità e salute legati all’alimentazione.
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