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Salute

Aumento vertiginoso delle malattie sessualmente trasmesse: crisi al centro dell’Oftalmico di Torino

Sovraccarico di casi e carenza di personale mettono in difficoltà l’unico centro pubblico della città. Appuntamenti quasi impossibili da ottenere

Caterina Malanetto

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TORINO – Il centro per le malattie sessualmente trasmesse dell’ospedale Oftalmico di Torino sta affrontando un’emergenza senza precedenti. Il numero di pazienti che richiede assistenza è in continuo aumento, tanto che i 13 mila accessi registrati l’anno scorso segnano un incremento significativo rispetto agli 8 mila del 2022. Quest’anno, la situazione è ulteriormente peggiorata, con una media di oltre 40 casi al giorno.

La mancanza di personale

Il personale è in grave difficoltà. Un solo operatore risponde alle telefonate per tre ore al giorno, eseguendo già un primo triage per determinare la priorità dei casi. Le infermiere, oltre al supporto medico, si occupano anche dello screening. Il centro, nonostante l’enorme pressione, resta l’unico servizio gratuito di questo tipo a Torino.

Il sovraccarico non riguarda solo gli accessi, ma anche i casi positivi. Infezioni batteriche come la gonorrea e la sifilide sono raddoppiate nell’ultimo anno. Si registrano anche casi di HIV, epatiti virali e papilloma virus, insieme ad altre infezioni come la clamidia.

Il fenomeno non può essere spiegato solo con il ritorno alla socializzazione post-pandemia, dato che i numeri superano anche quelli del 2019. A rivolgersi al centro sono soprattutto giovani, che preferiscono evitare i costi elevati delle strutture private e trovano tempi d’attesa più brevi rispetto a queste ultime.

Nel frattempo, i casi continuano a crescere, anche perché spesso le infezioni sono asintomatiche, e molti giovani non sanno dove rivolgersi per informazioni o controlli. La mancanza di consapevolezza li porta spesso a fare riferimento a fonti poco affidabili online, riducendo ulteriormente la prudenza necessaria per prevenire la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.

La necessità di altre strutture

Il centro dell’Oftalmico offre diagnosi complete e precise, grazie a macchinari di eccellenza disponibili nei suoi laboratori. Tuttavia, in una città come Torino, vicina al milione di abitanti, sarebbero necessari altri centri satellite. Questa esigenza è già stata portata all’attenzione della Regione, ma una riorganizzazione del genere richiede tempo.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Colombatto Maria Letizia

    19 Agosto 2024 at 21:05

    intanto penso he molte problematiche siano dovute alla scarsa igiene e poi questo sesso sfrenato senza sentimento che fanno i giovani che sono privi di valori e di insegnamenti da parte dei genitori. comunque le strutture sanitarie fanno pena smettiamo di spendere i soldi degli italiani per vise che non riguardano il loro benessere

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