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Morte della bimba Rom al Giovanni Bosco, Marrone e Salvini se la prendono con i servizi sociali, ma era lì a trovare un parente

Lega e Fratelli d’Italia cavalcano il dramma prendendosela con i servizi sociali dando per scontato che la piccola fosse nel parcheggio a mendicare insieme ai genitori, ma poi si scopre che era lì per trovare un parente ricoverato

Gabriele Farina

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TORINO – Polemiche sulla morte della bambina Rom di 2 anni morta nel parcheggio dell’ospedale Giovanni Bosco di Torino investita da un’auto. Lega e Fratelli d’Italia cavalcano il drammatico incidente prendendosela con i servizi sociali dando per scontato che la piccola fosse nel parcheggio a mendicare insieme ai genitori, ma poi si scopre che era lì con la famiglia per trovare un parente ricoverato.

“È inaccettabile – scrive l’assessore alle Politiche sociali, esponente di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone – consentire ai nomadi di trascinare con loro minori nell’accattonaggio di strada. Se i servizi sociali del Comune di Torino applicassero ai rom la metà del rigore con cui dispongono gli allontanamenti dei minori dalle altre famiglie forse questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Nelle linee di indirizzo regionali ai servizi socioassistenziali di tutto il Piemonte chiariremo presto che i diritti dei minori vanno tutelati sempre senza se e senza ma”.

A lui si accoda il vicepremier Matteo Salvini: “Povera piccola innocente, una preghiera per lei. Ma dove sono – scrive su Instagram il leader della Lega – gli assistenti e i servizi sociali che dovrebbero salvare questi bimbi da una vita di strada e di furti, senza scuola e senza gioia??? E non usino la scusa della ‘cultura’ Rom”.

No si fanno attendere smentite e precisazioni, che riportano la situazione su quanto effettivamente accaduto.

L’assessore Politiche sociali del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli: “Siamo molto addolorati per quando accaduto alla piccola e sono in corso accertamenti, anche da parte della polizia municipale, per chiarire la dinamica di questo tragico incidente. Quello che emerge intanto è che la bambina non si trovasse in quel luogo per chiedere l’elemosina bensì per visitare con la famiglia un parente che si trova ricoverato in ospedale”.

“Curioso – aggiunge – che proprio la Regione Piemonte, dopo avere approvato una norma che punta ‘all’allontanamento zero’, oggi invochi maggiore rigidità da parte degli operatori dei servizi sociali nell’allontanare i minori dalle famiglie”.

La risposta a Salvini arriva invece dalla presidente dell’Ordine degli assistenti sociali, Barbara Rosina: “Salvini strumentalizza senza conoscere i fatti. Il solito vizio di strumentalizzare e giudicare dall’alto dei suoi tweet dove lancia accuse e poi se ne lava le mani. Siamo vicini alla famiglia della piccola Esmeralda e lontani dal ministro Salvini e da chi, come lui non cerca mai soluzioni, ma arriva a manipolare le notizie per diffondere pregiudizi a discapito delle persone e della professione”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Franca

    15 Agosto 2024 at 8:33

    Io penso che Salvini abbia sempre ragione.

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