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Ancora caldo africano in Piemonte: come comportarsi quando il livello di rischio per la salute è molto elevato

In questi giorni, il livello di rischio sul nostro territorio è il più alto: il livello 3 «indica condizioni di emergenza»

Elena Prato

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PIEMONTE – Un’ondata di caldo intenso continua a colpire la nostra Regione.

 

Il Piemonte è da ieri interessato da un’alta pressione di matrice africana, la cui influenza raggiungerà il suo apice nella giornata odierna, con zero termico a 5100 m. L’effetto della struttura anticiclonica si farà sentire però anche nei prossimi giorni, con temperature che continueranno ad essere decisamente elevate: le temperature massime previste in pianura saranno mediamente tra i 32-34°C, con picchi che potranno toccare anche i 36°C.

 

Tuttavia, a partire da oggi, saranno nuovamente possibili rovesci e temporali deboli o moderati sui settori alpini, che non dovrebbero però raggiungere le zone pianeggianti, dove le temperature rimarranno elevate almeno fino a mercoledì, causando possibili disagi alla popolazione.

 

Piemonte da bollino rosso: cosa fare in base ai diversi livelli di rischio

Sul sito del Ministero della Salute, è disponibile una pagina dedicata ai livelli di rischio che possono insorgere con l’arrivo della stagione estiva e del caldo che ne consegue.

 

In questi giorni, il livello di rischio sul nostro territorio è il più alto: il livello 3 «indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute». Alcuni semplici consigli, sempre validi in queste situazioni, sono riportati sul sito ufficiale del Ministero della Salute e in questo nostro articolo.

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