Biella
Biella, 55enne detenuto si impicca in carcere
Si tratta del 64esimo suicidio da inizio anno
BIELLA – Ieri sera, un 55enne detenuto nel carcere di Biella si è tolto la vita impiccandosi.
Purtroppo, come è stato ricordato in una nota dal segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, si tratta del 64esimo suicidio dall’inizio dell’anno, «a cui bisogna aggiungere i sette appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita».
«Nella sostanziale indifferenza del Governo, non si ferma la carneficina nelle carceri del Paese e siamo a un numero di morti assurdo, mai visto in precedenza», conclude De Fazio.
Dove e come chiedere aiuto
Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli. Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.
Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questo sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo. Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile! Il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.
Oltre al numero di emergenza 112, puoi provare a parlarne con Telefono Amico, tutti i giorni dalle 10 alle 24 al numero 02 2327 2327 o tramite la webcallTAI gratuita all’indirizzo www.telefonoamico.net.
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