Seguici su

Piemonte

Piemonte, prorogato fino al 30 settembre 2025 il servizio Move-In

Il servizio prevede l’installazione di una black box a bordo delle auto per monitorare e ridurre i livelli di smog. Dal 1° agosto, i costi di installazione saranno coperti dalla Regione fino ad esaurimento del budget stanziato per l’anno in corso

Elena Prato

Pubblicato

il

PIEMONTE – La Regione Piemonte ha prorogato fino al 30 settembre 2025 il servizio Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), che prevede l’installazione di una scatola nera a bordo delle auto per monitorare e ridurre i livelli di smog.

 

Dal 1° agosto, i cittadini che aderiranno al servizio scegliendo il Piemonte come territorio di riferimento non dovranno sostenere i costi di installazione o di fornitura della black box, poiché questi saranno coperti dalla Regione fino ad esaurimento del budget stanziato per l’anno in corso, pari a 1 milione di euro. Generalmente, il servizio comporta una spesa massima di 50 euro per il primo anno (30 euro per l’installazione della scatola nera e 20 euro per il servizio annuale); negli anni successivi, il costo massimo è di 20 euro per il servizio annuale. L’elenco dei Comuni piemontesi che partecipano all’iniziativa è disponibile sul sito ufficiale della Regione Piemonte.

 

Tutto ciò che bisogna sapere su Move-In

Ad ogni veicolo che aderisce al programma, viene assegnato un limite massimo di chilometri percorribili annualmente all’interno dei Comuni aderenti, con l’eccezione dei giorni in cui sono attive le limitazioni emergenziali, valide dal 15 settembre al 15 aprile. I chilometri saranno monitorati su tutte le strade del territorio comunale, ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, festivi inclusi. Una volta raggiunto il limite massimo di chilometri consentiti, il veicolo non potrà più circolare nelle aree soggette a restrizioni fino alla fine dell’anno di adesione. Per verificare i chilometri residui, è possibile scaricare un’app o accedere al sito web.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *