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Storia di una metro Torinese nata sotto le Olimpiadi del 2006

Il 4 febbraio 2006, cinque giorni prima dell’inizio della manifestazione olimpica, venne inaugurata la metro di Torino

Alessia Serlenga

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TORINO – La metro di Torino è la prima e fino a oggi, anche l’unica in Italia ad avere una guida automatica.

Venne inaugurata il 4 febbraio 2006 in occasione dello svolgimento dei XX Giochi olimpici invernali ed è simile alle metropolitane di Lilla, Tolosa e Rennes, in Francia.

È gestita dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT), società concessionaria di tutti i servizi di trasporto pubblico locale di Torino.

Storia

I primi progetti ebbero inizio a partire dai primi anni venti del Novecento, quando l’imprenditore piemontese Riccardo Gualino si fece promotore di un grande piano di ristrutturazione del centro storico di Torino. Tuttavia, dopo aver presentato i progetti preliminari al Comune di Torino, il progetto si arenò e fu momentaneamente accantonato. Fu soltanto nel 1931 che un nuovo progetto a opera di Marcello Piacentini, fu approvato e il suggerimento di far transitare una metropolitana sotto via Roma fu mantenuto, tanto che durante i grandi lavori di scavo e costruzione, venne predisposto un vano sotterraneo che percorreva la via centrale. Il progetto per sfruttare gli spazi sotterranei di via Roma, che nel frattempo erano stati dedicati a ospitare attività espositive e fieristiche, venne ripreso negli anni 1950 ma fu nuovamente accantonato a causa dell’insufficiente larghezza della galleria.

Questi stessi spazi, cui con il tempo se ne sono aggiunti altri realizzati sotto piazza San Carlo e via Roma, fanno oggi parte di un vasto sistema di parcheggi sotterranei comunicanti gestiti congiuntamente dall’ACI e dal GTT e che si estendono in continuità da piazza Carlo Felice a Piazza Castello.

Nel 1963 la società ATM si mise al lavoro e in due anni presentò un progetto che prevedeva tre linee sotterranee, due delle quali avevano come capolinea lo stabilimento di Mirafiori. La prima linea si sarebbe avviata lungo Corso Orbassano, passando per Santa Rita e Crocetta, Porta Nuova interscambio con la stazione FS), Piazza Castello, Porta Palazzo, Corso Giulio Cesare sino al fiume Stura di Lanzo. Una seconda linea avrebbe iniziato la sua corsa in Piazza Caio Mario, passando per il Lingotto, il quartiere San Salvario, nuovamente Porta Nuova e la stazione Porta Susa, oltrepassando San Donato e aprendosi su due diramazioni periferiche: una verso il quartiere Le Vallette e l’altra su Madonna di Campagna. Una terza linea invece avrebbe solcato Corso Francia per giungere verso la stazione Porta Susa, Via Cernaia, Piazza Castello, Via Po e infine Piazza Vittorio Veneto.

Nel 1964, vista la stretta creditizia sulle vendite a rate e le immatricolazioni di auto, la FIAT fu costretta a licenziare molti operai e il progetto si arenò. Solo nel 1967 l’economia, e l’industria in particolare, videro una ripresa e si tornò a parlare del progetto, istituendo anche una nuova società ad hoc: la Società per la Metropolitana di Torino.

Progetto degli anni 1990 e realizzazione della prima linea

I primi lavori per la realizzazione della linea 1 incominciarono ufficialmente il 19 dicembre del 2000, in occasione dei XX Giochi olimpici invernali ospitati dal capoluogo piemontese. Il 4 febbraio 2006, cinque giorni prima dell’inizio della manifestazione olimpica, venne inaugurata la tratta dal capolinea Fermi. Il 5 ottobre 2007 venne attivato il prolungamento da XVIII Dicembre a Porta Nuova. L’inaugurazione della prima tratta di Porta Nuova-Lingotto avvenne il 6 marzo 2011.

L’ulteriore prolungamento della linea 1 dal Lingotto a piazza Bengasi venne approvato nel 2008. Il 7 giugno 2018 la talpa Masha che eseguì lo scavo del tunnel tra Piazza Bengasi e il Lingotto aveva terminato i suoi lavori e nello stesso anno la Regione Piemonte, sotto la guida del presidente Sergio Chiamparino (in precedenza sindaco di Torino), approvò anche il prolungamento a ovest lungo l’asse di corso Francia fino a Rivoli.

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4 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    Marco

    31 Luglio 2024 at 14:11

    non è unica in Italia anche a Milano ce la linea 5 che è automatica…

  2. Avatar

    Domenico

    1 Agosto 2024 at 8:46

    non e’ l’unica in italia oltre a Torino c’e’ a Milano e a Brescia .

  3. Avatar

    Domenico

    1 Agosto 2024 at 8:53

    in italia le metro automatiche senza conducente per adesso sono tre una a Torino l’altra a Milano e l’altra a Brescia .

  4. Avatar

    Antonio

    2 Agosto 2024 at 9:30

    Le olimpiadi di Torino hanno lasciato evidenti due cose, entrambe negative: la metro (parlo in termini infrastrutturale) e il villaggio olimpico di Lingotto.

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