Economia
La Città metropolitana di Torino esce da Ativa che gestisce la tangenziale di Torino e le autostrade Torino-Pinerolo e Torino-Quincinetto
La Città metropolitana di Torino ha avviato le pratiche per mettere sul mercato le sue quote di minoranza
TORINO – La Città metropolitana di Torino esce da Ativa, la spa che gestisce la tangenziale di Torino e le autostrade Torino-Pinerolo e Torino-Quincinetto con la bretella Ivrea-Santhià.
La Città metropolitana di Torino ha avviato le pratiche per mettere sul mercato le sue quote di minoranza pari al 17,6% entro fine anno, o al più tardi entro gennaio 2025.
Ora Ativa deve capire il suo futuro: essere messa in liquidazione oppure trovare una nuova mission dopo che è stata assegnata a Fininc la concessione per A5, A21 e tangenziale di Torino. Ad oggi Ativa é per il 72% del Gruppo Astm ovvero Gruppo Gavio e per il 10% del Gruppo Mattioda. Nell’ottobre 2023 il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso di Astm che era stata esclusa per la mancanza di alcuni requisiti dalla nuova concessione.
Come scrive il sito Ativa ad oggi
ATIVA (Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta) è una Società per Azioni costituita a Torino il 2 agosto del 1954 per iniziativa della Provincia e del Comune di Torino, con l’obiettivo di costruire e di gestire arterie autostradali a pedaggio in regime di concessione. Nel corso degli anni ’90 la Società è stata interessata dal processo di privatizzazione del comparto autostradale italiano.
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di ASTM S.p.A., con sede in Torino – R.I. Torino n. 00488270018 . Una quota significativa dell’azionariato di minoranza, pari a poco meno del 18%, è detenuta dalla Provincia di Torino, ora Città Metropolitana di Torino tramite la Metro Holding Torino S.r.l., società interamente detenuta dalla Città Metropolitana di Torino, costituita a fine anno 2020 per la gestione delle partecipazioni della stessa.
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Fabio Chirico
31 Luglio 2024 at 21:56
utilizzo tutti i giorni la Torino Susa ed è una vergogna pagare per fare code continue per lavori ed incidenti. mi dispiace ma si dovrebbe pensare oltre ad incassare, alzare il livello di comfort e sicurezza.
Luigi Caputo
1 Agosto 2024 at 8:36
Fabio hai perfettamente ragione, la loro soluzione è abbassare i limiti di velocità e mettere autovelox così guadagnano ancora di più.
Torino ha bisogno di una tangenziale est e una variante nel tratto tra corso Allamano e corso Regina o almeno una corsia in più.
Francesco Iemmolo
3 Agosto 2024 at 22:28
per la tangenziale Est sono d’accordo anche io pare che qualcosa si stia muovendo a piccoli passi
Andrea
1 Agosto 2024 at 16:32
E una vergogna, le persone che usano spesso la tangenziale di Torino cosa dovranno fare lavorare per pagare i caselli. io prendo tutti i giorni il casello per andare a lavoro e grazie al bonus ATIVA riesco a risparmiare un po’ sia di benzina che di autostrada.
state rovinando i cittadini italiani