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Salute

In due biblioteche civiche di Torino (la Luigi Carluccio e la Primo Levi) ci sono due ambulatori pediatrici

Il progetto si chiama “Cultura di base nelle biblioteche”. L’obiettivo è spostare le attività di cura in luoghi ordinari e familiari

Redazione Quotidiano Piemontese

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TORINO – Da alcuni mesi nelle biblioteche civiche “Luigi Carluccio” e “Primo Levi” di Torino sono disponibili due ambulatori pediatrici.  Il progetto è stato avviato il 23 maggio alla biblioteca civica Carluccio di Via Monte Ortigara
(Circoscrizione 3) e successivamente, nella prima metà di giugno, alla Primo Levi di via Ruggero Leoncavallo (Circoscrizione 6): gli ambulatori saranno disponibili fino a maggio del prossimo anno (2025) con due turni a settimana per ogni biblioteca.

Il progetto è stato avviato da due pediatre di libera scelta, che hanno deciso di trasferire la loro attività in un luogo che sia “parte di un percorso educativo-culturale”.  “L’obiettivo – spiegano dal Comune di Torino – è quello di depotenziare lo stress dell’attesa, migliorare il benessere psico-fisico e offrire un’opportunità di crescita culturale. Lo studio medico è, solitamente, luogo caratterizzato da attesa, contatto e relazione, ma che spesso non è progettato, bensì adattato alle esigenze del medico a partire da funzioni abitative. “Cultura di base nelle biblioteche” sposta l’esperienza dell’attesa e della visita ambulatoriale dai luoghi consueti”.

Il progetto dei due ambulatori è realizzato da Fondazione per l’architettura / Torino (che ha sviluppando una linea di indirizzo della Fondazione Compagnia di San Paolo) e in collaborazione con il sistema delle Biblioteche civiche torinesi, la Città di Torino e la Regione Piemonte.

foto di Francesca Cirilli

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