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Cronaca

Non c’è pace per la Fondazione Crt: dopo l’ex presidente ora salgono a 10 gli avvisi di garanzia

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Elisa Bergamasco e Paolo Del Grosso

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TORINO – Ieri, era stato lo stesso Fabrizio Palenzona a rendere noto che la procura di Torino gli aveva notificato un avviso di garanzia legato al presunto patto occulto della Fondazione  Crt, di cui era presidente.

Secondo quanto si apprende, però, ora sono salite a dieci le persone iscritte sul registro degli indagati.

Come riportato da Ansa, due nuovi avvisi di garanzia sono stati notificati dalla guardia di finanzia a Caterina Bima, componente del consiglio di amministrazione, e ad Alice Colombo, del consiglio di indirizzo.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Elisa Bergamasco e Paolo Del Grosso.

Crt e le prescrizioni del Mef: la Fondazione ha un mese di tempo

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha concesso alla Fondazione Crt 30 giorni per adempiere alle precise prescrizioni in materia di incompatibilità e conflitti di interessi nelle nomine già fatte e sulle modifiche di regolamenti e statuto.

Il Mef ha spiegato di aver inviato oggi la lettera con le indicazioni alla Fondazione che, se non saranno puntualmente eseguite, apriranno la strada definitivamente al commissariamento.

Dal canto loro, il consiglio di amministrazione e il consiglio di indirizzo della Fondazione Crt hanno dato ampio mandato alla presidente Anna Maria Poggi “in vista delle probabili interlocuzioni che ci saranno con il Mef”, ma anche per avviare subito un’attività di revisione e miglioramento della governance.

 

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