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Errore nella patente: Mariupol “russa” invece di ucraina, il caso dell’avvocato ucraino residente a Bra

Errore amministrativo o volontario?

Caterina Malanetto

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BRAAnton Gross, avvocato ucraino residente a Bra nel cuneese, è stato colto di sorpresa durante il rinnovo della sua patente italiana. L’avvocato, noto per la sua attività di consulenza per connazionali in Italia, ha denunciato su social media di aver ricevuto la patente con la sua città natale, Mariupol, indicata come “Rus” anziché “Ucr”. L’errore ha suscitato interrogativi sulla correttezza dei dati nei sistemi italiani e ha sollevato dubbi sulla sua natura, se accidentale o intenzionale.

Gross ha raccontato che il rinnovo della patente è stato proceduto con una visita medica e il pagamento delle relative tasse, seguito dalla consegna del documento con informazioni errate. Questo nonostante nel suo passaporto italiano, come ha evidenziato, tutti i dati siano corretti e Mariupol sia chiaramente identificata come parte dell’Ucraina.

Il caso ha attirato l’attenzione della deputata del Pd Lia Quartapelle, che ha sollevato il tema chiedendosi se il ministero dell’Interno riconosca l’invasione di Mariupol da parte della Russia. Tuttavia, il ministero ha risposto sottolineando che si è trattato di un errore di inserimento manuale del dato nel 2003, non emerso nei successivi rinnovi, e che è stato immediatamente avviato il processo di correzione.

Resta ora da chiarire se ci siano altre anomalie simili e se tali errori possano avere ripercussioni più ampie.

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