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Ambiente

Coldiretti Novara-Vco: il Dl Agricoltura è legge

Dalla moratoria sui debiti al contrasto al caporalato e al fotovoltaico selvaggio: un pacchetto di oltre 500 milioni di euro per sostenere e rilanciare il settore agricolo

Caterina Malanetto

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NOVARA – Il Decreto Legge Agricoltura, recentemente approvato, rappresenta una svolta significativa per il settore agricolo italiano, integrando numerose proposte avanzate da Coldiretti nei mesi scorsi. Con un budget complessivo di oltre 500 milioni di euro, il provvedimento introduce misure cruciali per sostenere le imprese agricole e contrastare diverse problematiche che affliggono il settore.

Moratoria sui debiti: maggiori opportunità per le aziende

Tra le novità più rilevanti c’è l’allargamento della platea delle imprese agricole che potranno beneficiare della moratoria sui debiti. Grazie alla modifica inclusa nella legge di conversione, le aziende che nel 2023 hanno subito una riduzione del volume d’affari di almeno il 20%, una diminuzione della produzione del 30% o, per le cooperative agricole, una riduzione delle quantità conferite o della produzione primaria pari al 20%, potranno richiedere la sospensione per un anno del pagamento della parte capitale delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale in scadenza nel 2024.

Regolamentazione del fotovoltaico: protezione dei terreni agricoli

Il Dl Agricoltura introduce anche nuove norme riguardanti l’installazione dei pannelli fotovoltaici, vietando l’installazione di nuovi moduli a terra e limitando l’estensione di quelli già esistenti. Questa misura è volta a contrastare il cosiddetto “fotovoltaico selvaggio” e a preservare i terreni agricoli.

Contrasto al caporalato e pratiche commerciali sleali

Un altro aspetto cruciale del decreto riguarda il contrasto al caporalato, con modifiche alle norme sulle pratiche commerciali sleali e l’autorizzazione di una spesa di 3 milioni di euro annui per il triennio 2024-2026 per potenziare i sistemi informatici dell’ISMEA. Inoltre, sono previste nuove misure contro la Peste Suina Africana, tra cui il rafforzamento dell’uso delle Forze armate e l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile per combattere la diffusione della malattia causata dalla proliferazione dei cinghiali.

Sostegno ai settori in difficoltà

Il decreto prevede anche finanziamenti mirati a rilanciare settori particolarmente colpiti dalle difficoltà economiche e climatiche. Tra questi, il settore lattiero-caseario del comparto latte ovino e caprino riceverà contributi per cinque milioni di euro, destinati a coprire i costi degli interessi sui prestiti bancari.

Tutela della biodiversità zootecnica

Inoltre, per tutelare la biodiversità zootecnica, sono concessi contributi, fino a un massimo di 4 milioni di euro per il 2025, agli allevatori di specie e razze autoctone a rischio di estinzione o a limitata diffusione. Queste misure mirano a preservare il patrimonio genetico delle razze autoctone italiane, garantendo la sostenibilità e la diversificazione della produzione agricola.

 

Il Dl Agricoltura rappresenta un passo avanti significativo per il settore, rispondendo concretamente alle esigenze espresse da Coldiretti e contribuendo a creare un ambiente più sostenibile e competitivo per le imprese agricole italiane.

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