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A Torino parte la raccolta firme per annullare la legge sull’autonomia differenziata

L’obiettivo del comitato proponente (Cgil, Uil, Libera e altri) è raggiungere 500 mila firme entro la metà di agosto

Sandro Marotta

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Questa mattina a Torino diverse associazioni e singoli cittadini hanno installato una serie di stand per raccogliere le firme contro l’autonomia differenziata.

Si tratta del primo passo verso un obiettivo specifico: il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. L’ iniziativa è stata promossa da un comitato formato da diverse realtà, tra cui i sindacati Cgil e Uil, Pd, Sinistra Ecologista e Avs, DemoS, Più Europa, M5s, Libera e Anpi.

Il traguardo auspicabile, secondo i proponenti, è di arrivare a 500 mila firme entro la metà di agosto.

Il provvedimento per l’automomia differenziata è stato approvato il 26 giugno. L’obiettivo, secondo il governo, è “l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”. In sostanza si vuole dare più autonomia decisionale alle Regioni sulle materie di competenza concorrente, ad esempio il lavoro, i rapporti internazionali, la salute, l’ambiente.

É considerata divisiva perché, secondo l’opposizione e la comunità accademica di economisti e sociologi, porterebbe le regioni che partono con più risorse (storicamente quelle del nord Italia) ad accedere ad ulteriori risorse, aumentando così le disuguaglianze.

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