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Cultura

Alla scoperta del profumo di Rol, del suo Mistero e di Carmelina Novembre

L’intervista con l’autrice

Gabriele Farina

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TORINO –  E’ un libro decisamente particolare quello che Carmelina Novembre ha pubblicato con Bonfirraro Editore. Il mistero del profumo di Rol è infatti la storia vera di come l’autrice, che è un Naso e creatrice di profumi, è entrata in contatto con Gustavo Adolfo Rol, di come questo incontro ha cambiato la sua vita e di come lei ha realizzato un profumo ispirato dal grande sensitivo torinese.

Mistero (guarda un po’) è il nome del profumo e Carmelina racconta il viaggio che ha portato un profondo cambiamento nella sua vita. Un viaggio che si muove parallelamente inmanier fisica e spirituale, che la mette in contatto con persone lontane (in arrivo addirittura dall’Australia per incontrarla), con libri e con donne e uomini che hanno conosciuto Rol.

Passo dopo passo l’autrice (la creatrice del profumo) entra sempre maggiormente in contatto con Rol, col suo mondo, col suo pensiero e con le sue indicazioni. Al punto che alla fine i profumi a lui dedicati saranno addirittura due: il secondo porta il nome della moglie di Rol, Elna.

L’intervista con Carmelina Novembre

Questo libro racconta una storia vera, la storia di un incontro. Perché un libro su Gustavo Rol?

Tutto ebbe inizio quando, il 19 giugno del 2023, si presentò nella mia Maison di Torino una signora di nome Sabrina, dicendomi di essere stata inviata da Gustavo Rol.
Io sorpresa, la feci salire, da quel momento mi raccontò il suo legame speciale con Gustavo, dicendomi che lei è una sensitiva che canalizza proprio con lui.
Lei mi disse che il giorno del nostro incontro sarebbe stato molto importante, poiché mi disse che io sarei stata la persona giusta per far conoscere al mondo i prodigi di Rol attraverso la scrittura di un libro.
Infine mi disse che era necessario citare all’interno di questo libro il profumo Mistero, poiché secondo Rol il profumo è il “veicolo giusto” per farsi conoscere e illuminarci nelle scelte di vita.

Il punto di contatto tra te e Rol è un profumo. Come è nata questa essenza?

Rol non l’ho mai conosciuto, tutto accade quando, anni fa, comprai il libro di Renzo Allegri intitolato “L’incredibile Rol”.
Affascinata dalla lettura, vicino al mio camino, mentre la legna scoppiettava, vedo una perla saltellare nel salone. Dopo essersi fermata vicino al balcone, la presi in mano e vidi che era una piccola perla senza buco (premetto, io non indossavo né orecchini né collane, ero ancora in vestaglia).
Scioccata da questa perla, mi girai e incrociai gli occhi di Gustavo Rol presenti sulla copertina del libro di Allegri. A tal punto mi chiesi: “Cosa significa tutto ciò? Perché sta succedendo proprio a me?” Allora pensai ad un collegamento con il mio lavoro. Mi dissi, quello che so fare io è: creare profumi. Per cui, da questo momento, mi misi in gioco per la realizzazione e creazione di questo nuovo profumo denominato “Mistero”.

Cosa ti ha spinto a scriverci un libro e quali sono le caratteristiche del profumo?

Caratteristiche specifiche del profumo Mistero non esistono. Ho dato agio al mio istinto olfattivo, poiché non conoscendo Rol non avrei potuto fare diversamente.
Iniziai dal tabacco, poi passai al borotalco, poi alla verbena, e in seguito a tante altre fragranze…
Il libro lo scrissi poiché la sensitiva Sabrina mi disse che, il libro e il profumo sarebbero stati i punti di partenza per far conoscere al mondo il grande Gustavo Adolfo Rol.

L’approfondimento della storia di Rol ti ha portato a conoscere tante persone. Come sono stati questi incontri?

La prima persona che contattai fu la dottoressa che lo ha seguito fino al suo ultimo giorno di vita, la Dott.ssa Catterina Ferrari. Ad essa spiegai il tutto, e le feci annusare la fragranza che stavo realizzando in modo da avere un suo parere; lei rimase estasiata, e mi disse che potevo proseguire seguendo sempre il mio istinto, in quanto lui amava profumarsi e che questa creazione sarebbe stata di suo gradimento.
Interpellai poi il suo factotum Arturo Berganti, lui quando annusò la fragranza saltò di gioia e mi disse: “vedo il dutur quando usciva dalla doccia, che si immergeva nel borotalco”. Io felicissima, poiché emerse proprio la presenza del borotalco che misi nella formula del profumo. Allora gli chiesi “Ma ne sarà contento il Dottore Gustavo Rol di tutto questo?” e lui mi rispose: “Glielo avrebbe impedito! Quindi ne sarà felice più che mai”.
Poi ci furono i coniugi Giordano, Maria Luisa e Luigi.
Essi quando annusarono la creazione mi dissero: “Quante volte gli abbiamo detto di smettere di fumare!” Quindi anche qui, emerse come prima percezione una componente della formula del profumo, il tabacco. Tant’è che essi pensarono che fosse stato proprio Gustavo ad indirizzarmi su quali fragranze utilizzare.
In seguito, dopo un evento sul profumo, tenutosi a Torino nella Chiesa di San Pietro e Paolo, dove avvenne il suo funerale, ricevetti moltissime lettere di ringraziamenti dalle persone che avevano avuto modo di indossare il profumo Mistero.
Si trattava di lettere di ringraziamenti, in quanto queste persone ebbero dal quel momento un cambiamento della loro vita progettuale, dicendomi che non erano e non saranno mai da sole quando indossano e indosseranno questo profumo, poiché Rol accompagna e indica sempre le scelte giuste da intraprendere.
Infatti con questi ringraziamenti rimasi molto colpita e soddisfatta della mia creazione, poiché in un libro di Maria Luisa Giordano, dal titolo “Rol mi parla ancora”, c’era scritto che Rol diceva: “nel momento in cui non ci sarò più, ma mi vorrete evocare, non esitate a profumarvi, così che vi arriverà una forza evocativa, in cui io sarò presente”.

Cosa significa per te oggi Gustavo Rol?

Gustavo Adolfo Rol essendo un uomo di Dio, oggi per me rappresenta un Angelo Custode, su cui si può sempre fare affidamento.

Perché leggere il tuo libro?

Perché sostengo che, leggendo il libro “Il mistero del profumo di Rol”, non siamo mai soli; e le lettere di ringraziamento che mi arrivano, che sono tante, mi confermano il mio pensiero!

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