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Cronaca

Tentata estorsione e incendio: due artigiani albesi a giudizio

Il processo per i gravi fatti avvenuti ad Alba nel 2022 inizierà il 7 novembre. Gli imputati avrebbero minacciato e danneggiato una coppia di committenti

Caterina Malanetto

Pubblicato

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ALBA – Due giovani artigiani, classe 1998 e 2000, residenti rispettivamente in Alta Langa e Alba, sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Beatrice Bonisoli del Tribunale di Asti. Le accuse a loro carico sono tentata estorsione e incendio, relative a un acceso contenzioso avuto con una coppia di committenti nel novembre 2022.

L’accusa

Secondo l’accusa del pubblico ministero Gabriele Fiz, i due artigiani, difesi dall’avvocato Roberto Ponzio, avrebbero minacciato la coppia per ottenere il pagamento dei lavori svolti nella loro abitazione ad Alba. La coppia aveva ritenuto la richiesta di pagamento “esorbitante”. Gli artigiani avrebbero pronunciato minacce come “ti buttiamo giù la casa” per intimidire i committenti.

Successivamente, avrebbero appiccato il fuoco alla rimessa dell’abitazione, causando danni significativi all’edificio, ai mezzi agricoli e alle attrezzature presenti, per un totale di 20.000 euro di danni.

I committenti si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato Andrea Castiglione.

Il processo ai due artigiani inizierà il prossimo 7 novembre presso il tribunale in composizione monocratica.

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