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Cronaca

Guardia di Finanza scopre moto e scooter contraffatti tra Torino e Pavese

Sequestrati oltre 1.300 veicoli e 13.000 ricambi con falsi simboli italiani, prodotti in Estremo Oriente

Caterina Malanetto

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TORINO – In questi giorni, i militari del gruppo pronto impiego della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato oltre 1.300 motoveicoli e circa 13.000 pezzi di ricambio per motocicli, tutti falsamente contrassegnati con simboli italiani ma prodotti in Estremo Oriente. Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i 14 milioni di euro, calcolato al prezzo di vendita al dettaglio.

L’indagine è partita durante le normali attività di controllo economico nel territorio provinciale, quando i finanzieri hanno notato numerosi moto e scooter che riportavano simboli dichiaranti un’origine italiana. Approfondendo i controlli, è emerso che la produzione di questi veicoli era interamente avvenuta in Asia, con importazioni che avvenivano in imballaggi privi di indicazioni sulla reale provenienza.

Seguendo la catena di distribuzione, i militari hanno individuato un magazzino nella provincia di Pavia, gestito da un imprenditore cinese. All’interno del deposito, sono stati trovati i motoveicoli e i pezzi di ricambio sequestrati, pronti per essere immessi sul mercato con il marchio della bandiera italiana. Il titolare dell’azienda è ora accusato di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, in violazione delle normative a tutela del Made in Italy.

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