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La provocazione del Nursind: su un’ambulanza è più importante il medico o l’infermiere?

“Alle nostre latitudini non esiste un solo caso di medico del 118 che lavora da solo in modo strutturale”

Gabriele Farina

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TORINO – Diverse ambulanze nella città metropolitana di Torino sono prive del medico da molto tempo, ma nessuno pare essersene accorto, nè si sono rilevati contenziosi legati all’effettiva composizione delle equipe. La denuncia arriva dal Nursind di Torino, per voce del segretario generale Giuseppe Summa e del dirigente della centrale operativa del 118, Stefano Agostinis.

“Nella percezione collettiva – scrivono – in caso di assenza del medico in una qualsiasi postazione di soccorso si mobilitano sindaci e consigli comunali, se mancasse un infermiere nell’equipe la risonanza mediatica sarebbe nulla. Eppure nella realtà operativa dei fatti è esattamente il contrario, in mancanza del medico il servizio procede normalmente, se manca l’infermiere viene attivato il reperibile indipendentemente dalla presenza del medico ed è sempre stato così”.

“La domanda su quale sia il professionista realmente indispensabile al sistema è pleonastica. – aggiungono – Alle nostre latitudini non esiste un solo caso di medico del 118 che lavora da solo in modo strutturale, l’impiego di automediche non è certo nuovo e potrebbe essere una buona soluzione per raddoppiare le risorse”

“Piuttosto – concludono – se la carenza di personale medico sui mezzi di soccorso è nota, si riorganizzi il sistema e si valorizzino i professionisti infermieri del 118”.

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