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Sabato 13 Luglio al Flowers Festival gli Africa Unite con dj set di Adrian Sherwood

Flowers Festival chiude all’insegna del reggae

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COLLEGNO – Sabato 13 luglio si conclude la IX edizione di Flowers Festival con una grande festa reggae, un concerto evento che porta sul palco due nomi iconici della musica in levare: gli alfieri del reggae nazionale AFRICA UNITE E ADRIAN SHERWOOD, tra i produttori più importanti e innovativi della scena reggae britannica e tra le figure più prolifiche dell’era post-punk.

Superati gli oltre 40 anni di carriera, gli Africa Unite tornano in concerto per rievocare alcune delle atmosfere e delle canzoni estratte da “Babilonia e Poesia”, uno degli album più rappresentativi della loro ampia produzione discografica, pubblicato nel 1993. Un evento speciale che vedrà sul palco molti dei musicisti della formazione dell’epoca. Un “fiore” unico, dedicato a Torino, da Africa Unite.

Era il 2015 quando gli Africa si sono esibiti l’ultima volta in città e ora tornano con uno spettacolo che ripercorre la loro storia dagli esordi ai giorni nostri e vede intervenire alcuni dei protagonisti della scena musicale torinese e non solo degli anni ‘90: da MGZ a Bobo Boggio dei Fratelli di Soledad, da Silvio Carruozzo dei Persiana Jones a Luca Morino dei Mau Mau e Loschi Dezi.

Nella prima parte di concerto, Marco “Pakko” Catania e Marco “Benz” Gentile, colonne portanti dell’ultimo decennio nella formazione Africa Unite, si aggiungono alla band. Tra gli ospiti anche Emiliano Griso, dei Mahout. Per il gran finale, invece, Parpaglione al sax, Gianluca “Cato” Senatore al basso, Drummy “Sir” Jo (Sergio Pollone) alla batteria e il super ospite Vito Miccolis alle percussioni, faranno rivivere al pubblico quel fermento e quella magia che hanno caratterizzato la Torino musicale degli anni ’90.

Gli Africa Unite hanno rilasciato da poco il nuovo singolo “Uomini”, disponibile in free download sul sito della band (www.africaunite.com) e sui consueti store e piattaforme di streaming. Il brano prende spunto dall’attuale periodo storico, in cui i conflitti continuano a segnare profondamente le vite di milioni di persone, al fine di stimolare una riflessione sui paradossi delle attuali guerre.

Con oltre quattro decenni di carriera alle spalle, gli Africa Unite continuano ad essere una delle voci più autorevoli e influenti del panorama reggae italiano e non solo per la loro musica ma anche per il loro impegno sociale e culturale.  “Uomini” ne rappresenta un ulteriore tassello.

A scaldare il dance floor l’autorevole producer britannico, ADRIAN SHERWOOD, fondatore dell’iconica etichetta indipendente ON-U SOUND e punto di congiunzione tra la forte influenza della musica giamaicana sulla cultura britannica e lo sviluppo di suoni disparati come post-punk, hip-hop, industriale, giungla, dubstep e oltre.

Foto Paolo Pavan

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