Cittadini
Unione Industriali Torino, 18 kit di emergenza destinati alle donne vittime di violenza domestica
Borsoni contenenti biancheria intima, capi di maglieria, prodotti per l’igiene personale e altro materiale con cui poter dormire fuori da casa per alcuni giorni pur senza aver potuto portare nulla con sé
TORINO – L’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare è uno degli strumenti legali previsti per le donne vittime di violenza domestica. Donne che si vedono costrette a lasciare la propria abitazione il prima possibile, abbandonando repentinamente il luogo delle vessazioni fisiche, morali ed economiche subite, per sottrarsi a ulteriori pericoli e salvaguardare la propria incolumità.
È per chi si trova a vivere questa drammatica situazione che l’Unione Industriali Torino ha consegnato oggi diciotto kit d’emergenza al Corpo di Polizia Locale della Città di Torino: borsoni contenenti biancheria intima, capi di maglieria, prodotti per l’igiene personale e altro materiale con cui poter dormire fuori da casa per alcuni giorni pur senza aver potuto portare nulla con sé. Un equipaggiamento di prima necessità simile a quelli che il Nucleo di Prossimità della Polizia Locale già mette a disposizione delle donne prese in carico dai suoi agenti specializzati che operano nella sede di via Bologna 74. Qui è infatti presente una sala di ascolto destinata all’accoglienza delle vittime di violenza domestica, attrezzata non soltanto per raccogliere le denunce, ma anche per fornire assistenza e intrattenere i bambini che dovessero eventualmente trovarsi insieme alle madri in un momento così delicato.
Un fenomeno purtroppo tutt’altro che episodico, dal momento che nel 2023 sono stati 1200 gli interventi del Nucleo di Prossimità della Polizia Locale su situazioni di disagio nel contesto familiare e, tra questi, 238 i fascicoli aperti per episodi di violenza di genere. Oltre allo sportello di ascolto e all’azione di mediazione sul campo, gli agenti sono impegnati anche in un importante e capillare attività di prevenzione nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni contro questi comportamenti.
Nelle sale dell’associazione confindustriale cittadina, alla cerimonia di consegna dei kit da parte di Anna Ferrino, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino con delega alla sostenibilità, sono intervenuti l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda e il Comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi, accompagnati da alcuni degli uomini e delle donne del Corpo che quotidianamente prestano aiuto a chi si trova a dover affrontare tali situazioni di difficoltà.
Come spiega la vicepresidente Ferrino, “per l’Unione Industriali Torino l’iniziativa rientra nell’opera condotta, sia con la struttura interna sia con le imprese associate, per promuovere la cultura dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Con la costituzione del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion e grazie al lavoro del nostro ufficio ESG, abbiamo sviluppato numerose iniziative e coinvolto diversi attori del territorio. Fra essi, proprio la Polizia Locale, che ringrazio per la collaborazione, con cui abbiamo realizzato un percorso di formazione destinato al personale dell’Associazione sul tema della violenza di genere. Uno dei tasselli, insieme all’adozione di misure e protocolli ad hoc nell’ambito dell’ambiente lavorativo, che nei mesi scorsi hanno consentito all’Unione Industriali Torino di conseguire la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere”.
L’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda aggiunge: “Ringraziamo l’Unione Industriali per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso un tema così importante e che ci sta particolarmente a cuore. La violenza di genere è un fenomeno odioso e la Polizia Locale svolge un importante lavoro di prevenzione e attenzione sul territorio, oltre che di ascolto. Grazie a questa donazione le donne che si rivolgono alla sala di ascolto di via Bologna e ai nostri agenti potranno sentirsi maggiormente accolte e supportate in un momento così difficile”.
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