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Cronaca

“Mi hanno pestato in cinque”: lo youtuber torinese Pietro Morello denuncia un’aggressione omofoba e fascista

“É perché ho detto fascisti in un video? Lo ridico a testa alta: fascisti!” e poi continua: “o perché ho detto che l’omofobia è una malattia?”

Sandro Marotta

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TORINO – “Ho lividi dappertutto, mi hanno pestato”: attacca così lo youtuber torinese Pietro Morello in un video su Instagram pubblicato questa mattina (sabato 6 giugno).

Morello è un artista e creatore di contenuti su Instagram, TikTok e YouTube che si occupa di “fare musica con i bimbi in ospedale” e trasmettere in modo leggero la sua esperienza come operatore umanitario in tutto il mondo. Qualche giorno fa Morello ha pubblicato un video in cui rispondeva a un utente che gli aveva scritto “con questi atteggiamenti di frociaggine hai rotto”; lo youtuber aveva replicato “per le rime” (letteralmente): “Sei uno dei motivi per cui abbiamo l’Italia distrutta, Meloni al potere, fascisti a seguire, coglioni a commentare”.

“Ho lividi d’appertutto. Occhi, faccia, schiena, braccia – spiega davanti alla telecamera lo youtuber torinese – mi hanno pestato. In cinque, vigliacchi. Urlavano il mio nome e il mio cognome, quindi sapevano benissimo chi io fossi. Quello che non ho capito è perché. Perchè ho detto fascisti in un video? Lo ridico a testa alta, fascisti!”. E poi continua: “oppure è perché ho detto che l’omofobia è una malattia?”

Immediata la reazione della community di Pietro Morello. Più di 2 mila utenti hanno commentato il post esprimendo la propria solidarietà; tra questi anche diversi colleghi creator: Tommy Cassi, Gabriele Genovese, Diletta Secco e Francesco Gullo (“fragullove”).

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