Asti
“Mala” astigiana: spari e pestaggi in strada per due tentati omicidi, scattano 13 arresti in Piemonte, Liguria e Puglia
Secondo i carabinieri sarebbe il risvolto di una contesa tra gruppi criminali che si contendono il monopolio delle attività illecite
ASTI – All’interno di un’indagine dei carabinieri condotta su scala nazionale ci sono dei filoni che riguardano anche due tentati omicidi commessi ad Asti.
In tutto, l’operazione ha portato a 13 ordinanze di custodia cautelare sia in Piemonte che in Liguria e in Puglia. Gli arrestati sono 5, per gli altri 8 sono scattate le misure restrittive. Il filo rosso dei due tentati assassini sarebbe la mafia astigiana: tra il 15 luglio e il 22 settembre 2022 due o più gruppi criminali hanno cercato di regolare i conti riguardo al primato delle attività illegali nel territorio. Tra queste, secondo i carabinieri, c’è lo spaccio di droga.
I fatti: a luglio ’22 una o più persone aprirono il fuoco contro l’abitazione di un 35enne; poche settimane dopo, a settembre, un uomo fu aggredito in strada e fu ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Per entrambe le situazioni le cause erano rimaste oscure, fino a quando il quadro si era fatto più chiaro con l’inchiesta “Mare magnum”, condotta nel 2013 e conclusa con 13 arresti. Adesso l’operazione si è espansa ulteriormente, chiarendo le dinamiche dei due tentati omicidi e coinvolgendo nuove persone.
In questo articolo Quotidiano Piemontese ha approfondito le infiltrazioni di mafia e ‘ndrangheta in Piemonte. Tra queste, c’è l’inchiesta “Barbarossa”, che ha svelato una rete di ricatti economici a danno di imprenditori attivi tra Cuneo e Asti.
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