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Cronaca

Chiomonte: il titolare e il pizzaiolo sono indagati per la scomparsa di Mara Favro

Mara Favro è scomparsa dopo aver lasciato la pizzeria di Chiomonte dove lavorava da poco più di una settimana.

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TORINO – Potrebbe esserci una nuova importante svolta nella vicenda che ruota intorno alla scomparsa di Mara Favro, la donna di 51 anni di cui non si hanno più notizie dalla sera del 7 marzo.

Madre di una bambina di nove anni con cui viveva a Susa, è scomparsa dopo aver lasciato la pizzeria di Chiomonte dove lavorava da poco più di una settimana.

E proprio il titolare della pizzeria, Vincenzo Milione, e il pizzaiolo, Cosimo Esposito, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Torino che ha notificato ai due l’avviso di garanzia per accertamenti tecnici irreperibili sulla vettura, sequestrata un paio di settimane fa, che sarebbe stata usata dalla donna nei giorni in cui lei non poteva usare la sua perché guasta. L’obiettivo è cercare tracce biologiche di Mara Favro.

L’inchiesta è nata dalla denuncia del fratello presentata per omicidio e occultamento di cadavere.

Gli ultimi messaggi di Mara

Gli investigatori nel corso delle indagini hanno ascoltato, oltre al gestore della pizzeria in cui lavorava, altre persone informate dei fatti, tra cui un conoscente della donna con cui la 51enne, la mattina dell’8 marzo, alle 6.21, aveva scambiato dei messaggi su WhatsApp.

Nei messaggi, mandati in onda durante la puntata di ieri del programma tv Chi l’ha visto?, si intuisce come l’esperienza di lavoro di Mara non fosse per nulla appagante. Anzi, la donna aveva intenzione di lasciare il locale in cui lavorava da otto giorni proprio perché non si trovava bene.

“Voglio mollare la pizzeria…”, si legge nell’ultimo messaggio dal cellulare di Mara Favro alle 6:20 dell’8 marzo.

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