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Cultura

Villa Scott, il capolavoro liberty di Fenoglio a Torino

Nei primi due decenni del ‘900 si diffuse infatti in città uno stile architettonico ricco, articolato, festoso, quasi maestoso, che viene appunto ricordato come stile liberty

Gabriele Farina

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TORINO – Torino è riconosciuta come città del liberty italiano. Nei primi due decenni del ‘900 si diffuse infatti in città uno stile architettonico ricco, articolato, festoso, quasi maestoso, che viene appunto ricordato come stile liberty. Tra i grandi esempi di liberty torinese c’è una villa nella prima collina che è la summa dello stile in questione: stiamo parlando ovviamente di Villa Scott.

La storia di Villa Scott

Fatta costruire da Alfonso Scott, amministratore delegato della Rapid, una delle primissime industrie automobilistiche torinesi, la villa che prese il nome del proprietario venne realizzata dall’ingegnere Pietro Fenoglio (uno dei massimi esponenti del liberty) e dall’architetto Gottardo Gussoni.

Completata nel 1902, la villa rimase di proprietà di Alfonso Scott fino alla morte, quando venne acquisita dalle Suore della Redenzione, che la adibirono a collegio femminile. Prese il nome di Villa Fatima.

La villa è poi passata a privati agli inizi del 2000 per poi essere acquisita da Banca Generali nel 2017, oggi è di proprietà di un fondo immobiliare inglese.

Dove si trova Villa Scott

Villa Scott con i suoi splendori architettonici non è facilmente visibile dalla strada. Si trova infatti in corso Lanza 57, in un punto dove la strada si divide su due livelli e si viaggia ad una corsia. Inoltre la fiorente vegetazione del cortile della villa rende la visione quasi impossibile al passante disattento.

Le caratteristiche liberty di Villa Scott

Villa Scott è davvero un esempio affascinante di liberty torinese. Il corpo centrale si mostra con un enorme bow-window sormontato da una terrazza e si apre sulle due torrette laterali, che non sono simmetriche. Cambiano infatti altezze e strutture, con l’ingresso che si trova sul lato sinistro. Una linertà di struttura davvero notevole.

Il tutto è corredato da vetrate, finestre bifore, stucchi, decorazioni in litocemento e ferro battuto. Tutto ciò che caratterizza il liberty, appunto.

La villa del bambino urlante

Come è noto, Villa Scott è una delle location più significative del film Profondo Rosso di Dario Argento (e a dirla tutta una delle più famose dell’intera storia del cinema italiano). Il film venne girato nel 1974 tra Roma e Torino e Villa Scott, che nella finzione si trova fuori Roma, è il luogo che nasconde il mistero risolutore dell’intero film: è la villa del bambino urlante.

Ogni anno a Torino si svolge il Torino d’Argento Tour Locations, che ha in Villa Scott una delle tappe fondamentali. Quest’anno l’appuntamento è l’8 settembre.

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