Cronaca
Striscione contro l’ex della Juve Claudio Marchisio: ora indaga la Digos
Ieri l’ex calciatore, tramite un lungo post social, aveva risposto ai quattro tifosi.
TORINO – Sarà la Digos di Torino a indagare sullo striscione di alcuni tifosi bianconeri contro l’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio.
Due in realtà gli striscioni appesi in un blitz dei Drughi Bianconeri, firmati Secondo Anello: uno all’Allianz Stadium e uno davanti al ristorante di Vinovo di cui Marchisio è socio. Proprio quest’ultima circostanza, più che gli insulti scritti sullo striscione, è stata la cosa che più ha infastidito l’ex calciatore che, tramite un lungo post social, ha risposto ai quattro tifosi.
Questi, che hanno agito a volto coperto, non avevano accettato le parole che l’ex della Juve ha pronunciato in un podcast qualche giorno fa, riguardo alle tifoserie in Italia.
Come riporta l’Ansa, i Drughi Bianconeri, nati alla fine degli anni Ottanta dalle ceneri dei Fighters, prima con il nome ‘Arancia Meccanica’, erano già finiti dentro l’inchiesta della digos del capoluogo piemontese coordinata dalla procura, ‘Last Banner’, sulle presunte pressioni esercitate dagli ultras bianconeri nei confronti della società durante la stagione 2018-19. Lo scorso aprile la Corte di Appello di Torino aveva aumentato le condanne per cinque esponenti della tifoseria organizzata, riconoscendo l’associazione a delinquere.
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