Cultura
Guerra e Pace: il film che ricostruì la storia Russa dell’ ‘800 in Piemonte
L’autore del romanzo visitò Torino cent’anni prima della realizzazione del film, ignaro che parte del kolossal sarebbe stato girato in terra piemontese
TORINO – Il film “Guerra e pace”, prodotto nel 1956 da Dino De Laurentiis e Carlo Ponti e diretto dal regista americano King Vidor in collaborazione con il torinese Mario Soldati, venne realizzato tra il Piemonte e gli studi di Cinecittà a Roma.
L’autore del romanzo, Lev Tolstòj, visitò Torino e il Piemonte circa cent’anni prima della realizzazione del film, ignaro che buona parte del kolossal, tratto dalla sua opera letteraria, sarebbe stato girato un secolo più tardi in terra piemontese.
Gli scenari naturali piemontesi e la magnificenza barocca delle residenze sabaude furono definiti dai produttori come il teatro ideale per le scene del kolossal hollywoodiano, che ricostruisce vicende svoltesi nella Russia di primo Ottocento.
I produttori del film trovarono gli esterni architettonici e naturali, che più potevano richiamare la Russia imperiale di primo Ottocento: la Palazzina di Caccia di Stupinigi, poi lo scalone juvarriano di Palazzo Madama e il cortile del seicentesco Castello del Valentino, dove è ambientato l’incontro di Tilsit per la firma del trattato di pace successivo alla battaglia di Friedland.
Infine, vi compaiono esterni della settecentesca palazzina di caccia di Ternavasso, nei pressi di Pralormo.
Le scene invernali furono in parte realizzate avvalendosi di un prodotto chimico, mentre si realizzarono quelle con la neve vera al colle di Sestriere.
Altri episodi del film
La battaglia di Austerlitz, si svolge invece nelle campagne di Pinerolo. Mentre lungo le sponde innevate del Po, tra Casale Monferrato e Valenza, la battaglia della Beresina.
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