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Torino è la città italiana con più animali domestici: il 66% ne ha almeno uno

Fra i principali vantaggi dell’avere un animale in casa i torinesi sottolineano la compagnia (57%), la gioia e felicità che portano (54%) e la loro capacità di migliorare la salute mentale (32%)

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TORINO – Il ruolo degli animali domestici, in primis cani e gatti, all’interno delle nostre famiglie e, più in generale, della nostra società è spesso argomento di dibattito e di confronto tra opinioni diverse.

Ora una recente ricerca Changes Unipol , elaborata da Ipsos, tratteggia e misura il rapporto esistente tra italiani e animali domestici. Di seguito, un focus specifico sulla città di Torino e sui suoi abitanti (a due e a quattro zampe).

Il rapporto dei torinesi con gli animali domestici

Torino è la città italiana con più animali domestici, con il 66% degli intervistati che ne ha almeno uno in giro per casa. I cani sono i più presenti fra gli amici a quattro zampe nel capoluogo piemontese: il 46% degli intervistati, infatti, ha almeno un cane in casa, percentuale che fa di Torino la città con più cani tra le aree metropolitane oggetto dell’indagine, mentre ci sarebbe almeno un gatto nel 39% delle abitazioni torinesi. Fermi, infine, all’11% gli altri animali, a fronte di un 34% che non ne possiede nessuno.

Torino è, inoltre, la città italiana in cui i compagni domestici sono visti maggiormente come membri della famiglia a tutti gli effetti (per il 92% dei rispondenti, con Verona seconda con l’89%). Significativo il fatto che nessuno dei rispondenti si sia pronunciato per un secco “no”, con l’8% rimanente che vede infatti comunque i propri cani, gatti e altri animali come molto vicini, se pur non esattamente come veri e propri familiari.

I principali vantaggi e svantaggi di avere un animale domestico

A riprova del forte affetto che i torinesi provano per i loro animali, fra i principali vantaggi che esistono nell’averne uno in casa le principali scelte sono ricadute sul fatto che fanno compagnia (57%) e sulla gioia e felicità che portano (54%), mentre un 32% ha sottolineato anche la loro capacità
di migliorare la salute mentale, riducendo lo stress.

Avere un animale in casa può avere comunque degli svantaggi, e i torinesi lo hanno riconosciuto, concentrandosi comunque in particolare su questioni affettive e di cura, prima che su difficoltà di tipo pratico. Fra le risposte più scelte, infatti, c’è quella relativa alla breve longevità dei loro piccoli amici (25%, percentuale più alta fra le aree metropolitane prese in analisi). Gli altri elementi negativi principali sono la necessità di trovare qualcuno che badi loro in caso di assenza (26%), le spese necessarie per curarli e mantenerli in salute (23%) e il tempo che serve dedicare loro (23%).

Tempo e risorse economiche per gli animali domestici

Il possesso di un animale domestico si traduce, infatti, anche in un impegno in termini di tempo e risorse da dedicare alla sua cura: a Torino, 1 proprietario su 6 (62%) destina da 1 a 3 ore al giorno a questa attività, mentre il 14% si spinge fino a 5 ore e il 7% supera le 5 ore. Soltanto il 17% dedica
cure al proprio animale per meno di un’ora al giorno. La spesa mensile per il mantenimento del proprio animale si attesta mediamente a 63 euro (escluse le spese per la salute e il veterinario), sostanzialmente in linea con la media della spesa nelle altre aree metropolitane prese in esame (66 euro). Rispetto alle altre città, Torino è comunque fra quelle in cui si riesce meglio a prendersi cura dei propri animali contenendo le spese non veterinarie al minimo (seconda solo a Firenze), con il 40% dei rispondenti che dichiara infatti di riuscire a spendere meno di 50 euro al mese per queste spese e solo il 12% che ne impiega più di 100.

Per quanto riguarda le spese per la salute (vaccinazioni, visite, esami, interventi), la media annua per i torinesi è pari a 161 euro, leggermente sotto la media delle aree metropolitane censite (170 euro).

Viaggiare con gli animali domestici

I torinesi sono i più propensi a portare con sé il proprio animale domestico quando si mettono in viaggio. Il 58% (percentuale più alta fra le aree metropolitane prese in analisi) ha l’abitudine di viaggiare con il proprio animale, anche se questo può presentare delle difficoltà: fra queste, il 34% dei torinesi indica come particolarmente disagevole il trasporto stesso dell’animale, mentre il 28% soffre la gestione delle sue esigenze durante il tragitto; d’altra parte, il 27% si concentra sulla complessità del trovare alloggi che accettino gli animali e un altro 23% sottolinea gli stessi problemi anche con ristoranti o attrazioni.

Animali domestici e denatalità a Torino

Come ultimo punto, la ricerca di Changes Unipol ha analizzato il rapporto che intercorre fra l’avere un animale domestico e la natalità, sondando le opinioni degli abitanti del capoluogo piemontese a riguardo.

Il 62% dei torinesi ritiene che un animale domestico non possa mai sostituire un figlio; tuttavia, il 31% è convinto che ciò possa accadere, in quanto “un animale domestico viene trattato a tutti gli effetti come un figlio” (9% dei casi), “riempie un vuoto affettivo” (12%) oppure perché “gestire un animale domestico è più semplice rispetto ad un figlio” (13%).

Ad ogni modo, più di 4 torinesi su 5 (l’81%) sono convinti che le cause della denatalità nel nostro Paese non siano legate alla presenza di cani, gatti e altri animali domestici nelle case e nelle famiglie, a fronte di un 13% che la individua invece come una concausa del fare sempre meno bambini.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Adriana

    2 Luglio 2024 at 22:28

    Sono anch’io una torinese di 79 anni ho un gatto 🐱🐈 ed è il mio tesoro! Il mio bimbo bimbo.Ho un figlia sposata e tengo il suo micio quando vanno via. Sono la mamma e la nonna rispettivamente di due gatti,il mio un siamo e la nonna di un certosino.

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