Società
Anche a Torino il 3 luglio un evento per il compleanno di Julian Assange
L’evento si svolgerà in Piazza Castello a partire dalle ore 20.30
TORINO – Il 3 luglio è il compleanno di Julian Assange il giornalista australiano imprigionato per 14 anni per aver rivelato alla guida di Wikileaks delle informazioni relative documenti che dimostrano crimini di guerra da parte dell’esercito USA.
In occasione del suo 53° compleanno e della sua importante liberazione Free Assange Italia. insieme ad altri enti organizza una serie di eventi in diverse città d’Italia per festeggiare il coraggio, l’integrità e la resistenza di Julian Assange : “Consapevoli che la lotta per il presente e il futuro della libertà di stampa deve continuare e che il caso Assange rimane una “intimidazione” per qualunque giornalista osi sfidare la disinformazione, la propaganda e i crimini di guerra dell’Occidente”.
L’evento a Torino
A Torino l’evento si svolgerà in Piazza Castello a partire dalle ore 20.30
- Parteciperanno alla serata:
- Ugo Mattei, giurista;
- Francesca Ghione, Amnesty International;
- Boris Bellone, Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti – Anppia;
- Jessica Vargas, giornalista, Comitato contro la guerra nucleare;
- Paolo Piccoli, giovanissimo poeta
- Raffaella Tomellini, interprete teatrale che leggerà una lettera di Assange.
- Pietro Guarini, Centro Studi Italia-Cuba.
- Luigi Travierso, Generazioni Future.
- Manuela Michetti di Quaderni all’ Aria.
Grazie a una raccolta firme avviata da Bruno Segre e grazie alla massiccia partecipazione all’iniziativa della popolazione torinese, presto Torino potrebbe aggiungersi ai 37 comuni italiani, tra i quali Roma, Napoli, Bari, e le piemontesi Ivrea e Pinerolo, di cui Julian Assange è diventato Cittadino Onorario.
Im futuro sarà anche realizzato un omaggio all’opera itinerante dell’artista Davide Dormino “Anything to say?”, già ospitata in molte città del mondo. “Anything to say?” è una scultura in bronzo, a grandezza naturale, che raffigura tre figure in piedi su tre sedie, più una quarta vuota destinata a chiunque desidera dire qualcosa o per chi si vuole semplicemente mettere accanto alle tre figure che “rappresentano il coraggio di voler sapere e di rifiutare di essere controllati: sono Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning”, come ha spiegato l’autore.
Anche a Torino, da quella sedia, i cittadini e i numerosi ospiti della serata potranno parlare in difesa della libertà di pensiero e di stampa, e per inviare i propri auguri ad Assange.
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