Cittadini
Matteo Pavone dei record: ha trainato tre ultraleggeri camminando sulle mani
È il suo terzo Guinness World Record
CASTELNUOVO DON BOSCO – Matteo Pavone ce l’ha fatta: il recordman torinese è entrato per la terza volta nei Guinness World Records, trainando un convoglio di tre aerei ultraleggeri camminando sulle mani, specialità che rende il recordman torinese unico in tutto il mondo.
Matteo Pavone vantava già due record del mondo: il primo, nel 2019, lo ha fatto camminando sulle mani, con un gancio alla cintura, e trainando per cinque metri un carro attrezzi con una Golf, per un totale di 4 tonnellate. Il secondo, nel 2023, spostando con la stessa tecnica un Hummer da 2.200 kg per venti metri nel tempo record di 47 secondi, all’autodromo di Monza, durante la trasmissione tv di Gerry Scotti “Lo show
dei record”. Il terzo record è stato portato a termine questa mattina, all’Aero Club di Castelnuovo Don Bosco, ai confini tra le province di Asti e Torino.
Per la prima volta nella storia, Matteo Pavone – camminando sulle mani – ha trainato tre unità legate tra loro, un convoglio di oltre 30 metri di lunghezza e più di 1.500 kg di peso, come richiesto dalle linee guida dei Guinness World Records. Ogni aereo, per regolamento, doveva pesare 500 kg: visto che gli ultraleggeri utilizzati avevano un peso leggermente inferiore, gli aerei avevano il serbatoio pieno e due persone a bordo.
Fallito, invece, il successivo tentativo di portare addirittura quattro aerei. Il primo perché il convoglio di aereo ha interrotto la sua corsa, mentre linee guida richiedono un movimento, per quanto lento, continuativo. I successivi perché Matteo era sfinito, per gli sforzi precedenti e la temperatura altissima, con il suolo che superava i 40 gradi.
“Ho dato il massimo – commenta Matteo Pavone – e sono felicissimo di aver centrato il mio terzo Guinness World Records, che dedico a mia figlia Camilla, ho scelto questa data apposta perché oggi è il suo compleanno. Senza la mia fantastica squadra non ci sarei riuscito, questa è una prova di testa e di muscoli in parti uguali, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito. Speravo di fare di più, ma alla fine avevo le mani distrutte e anche una piccola contrattura, diciamo che il caldo di oggi non mi ha aiutato nella performance sportiva. Ci riproverò quanto prima”.
Il nuovo record del mondo è stato l’evento clou di una giornata di festa, gratuita e aperta a tutti, che ha coinvolto e valorizzato il territorio collinare dell’alto astigiano: pranzo con i produttori del territorio, spettacolo e attività per giovani e famiglie, intervento dei digital creator, musica live.
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