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Ambiente

Comau entra in H2IT per sviluppare le tecnologia legate all’idrogeno

L’obiettivo è accelerare e rendere più efficace la diffusione dell’idrogeno come vettore energetico pulito

Gabriele Farina

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COLLEGNO – Con l’obiettivo di accelerare e rendere più efficace la diffusione dell’idrogeno come vettore energetico pulito, Comau è entrata a far parte di H2IT (Associazione Italiana idrogeno), mettendo a disposizione tecnologie, conoscenze e supporto per l’integrazione su larga scala di tecnologie dedicate, innovative e avanzate.

Il raggiungimento di un obiettivo di emissioni zero oggi è sempre più importante. A tal fine, l’idrogeno sta diventando uno dei fattori chiave e le celle a combustibile la via per promuovere l’adozione della mobilità sostenibile in tutto il mondo. Tuttavia, per raggiungere una diffusione di massa, il processo di produzione deve assolutamente diventare scalabile. Questo consentirà di ridurre i costi fino al 20% e aumenterà la diffusione. Per consentire la realizzazione di tali volumi, l’automazione è la risposta.

Cos’è H2IT

H2IT è formata da un gruppo eterogeneo di realtà attive nel settore industriale dell’idrogeno, che comprende centri di ricerca e università, piccole e medie imprese e grandi organizzazioni, cluster tecnologici ed enti territoriali, e che rappresenta in Europa la filiera italiana del settore.
Grazie all’esperienza maturata nel campo delle energie rinnovabili, in molteplici settori industriali, Comau lavorerà in stretta connessione con le aziende parte di H2IT, favorendo la realizzazione di soluzioni d’automazione per la produzione di elettrolizzatori e di celle a combustibile. In un contesto produttivo ancora poco automatizzato, secondo Comau, l’integrazione di tali tecnologie è indispensabile per velocizzare e ottimizzare l’adozione dell’idrogeno su larga scala.

Diventando partner di H2IT, Comau punta ad espandere e consolidare la propria rete di collaborazioni strategiche nel comparto dell’idrogeno in Italia e all’estero, contribuendo in modo ancora più capillare con le proprie soluzioni a tavoli tecnici e istituzionali, bandi europei, eventi di formazione e di divulgazione pubblica. Insieme ad atenei e enti di ricerca, si impegna a promuovere l’avvio di dottorati e progetti di R&S mirati, volti alla ricerca e all’inserimento di nuovi talenti in azienda.

Da tempo Comau è impegnata nello sviluppo di un portafoglio proprietario di tecnologie in grado di automatizzare le fasi chiave della realizzazione di componenti e macchinari per la produzione e il consumo di idrogeno, come elettrolizzatori e celle a combustibile, dalla preparazione delle celle, a impilamento, compressione, saldatura e test di tenuta. Le soluzioni di Comau sono già in uso presso clienti leader nel settore dall’Europa alla Cina. In tal modo Comau si propone di aiutare le aziende ad aumentare i volumi di produzione, migliorando la qualità dei prodotti e, al contempo, diminuendo i costi di lavorazione, grazie a processi sicuri, sostenibili e ripetibili su scala industriale.

“Comau sta compiendo passi importanti nell’industrializzazione dei processi produttivi legati all’idrogeno, essenziali per la sua adozione su vasta scala – ha spiegato Lucrezia Morabito, Product and Solution Manager per la Business Unit Advanced Automation Solutions di Comau -. L’adesione ad associazioni italiane con risonanza internazionale, come H2IT, permettono all’azienda di rafforzare il suo impegno in quest’ambito, portando il tema dell’automazione nei tavoli di discussione istituzionali in modo sempre più preponderante. Siamo in un momento storico cruciale per investire nello sviluppo di tecnologie all’idrogeno e per creare un sistema di aziende integrato che prepari l’Italia al rapido sviluppo del mercato. In questo contesto, l’automazione è per Comau una chiave imprescindibile per rendere l’economia dell’idrogeno efficace e sostenibile nel lungo termine”.

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