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Economia

Iren, piano industriale 2024-2030 punta a oltre 8 miliardi di investimenti e circa 2.400 nuove assunzioni

Conferma della visione strategica basata sulla decarbonizzazione e la tutela delle risorse, l’elevata qualità dei servizi offerti e il forte radicamento territoriale

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TORINOPiano Industriale 2024-2030: Focalizzazione strategica e disciplina finanziaria alla base dell’aggiornamento del piano industriale, che prevede la conferma della visione di lungo periodo e una più attenta allocazione del capitale con investimenti pari a 8,2 miliardi di euro nei prossimi 7 anni, principalmente destinati alle infrastrutture delle reti energetiche e del ciclo idrico, allo sviluppo della capacità rinnovabile e al settore ambientale. Dividendo: prevista una crescita del +8% fino al 2027.

Conferma della visione strategica basata sulla decarbonizzazione e la tutela delle risorse, l’elevata qualità dei servizi offerti e il forte radicamento territoriale. Piano di investimenti solido, fondato su investimenti organici, visibile nei ritorni attesi, essendo principalmente focalizzato sui settori regolati, e flessibile, con possibilità di modulare nel tempo gli investimenti di sviluppo. Gli investimenti in arco piano pari a circa 8,2 miliardi di euro consentiranno una crescita della marginalità di oltre 600 milioni rispetto al 2023, con un EBITDA atteso di circa 1,8 miliardi di euro e un CAGR dell’utile netto al 2030 pari al +7%.

Highlight economico-finanziari

  • EBITDA: pari a circa 1,8 miliardi di euro al 2030 (+600 milioni rispetto al 2023) con un CAGR del +6% grazie a crescita organica, ampliamento del perimetro di consolidamento e sinergie
  • Investimenti lordi: 8,2 miliardi di euro, destinati principalmente ai settori regolati delle reti (energia elettrica, gas e ciclo idrico integrato), allo sviluppo di nuova capacità di generazione elettrica da fonte rinnovabile, al settore ambientale e alla crescita della base clienti
  • Posizione finanziaria netta/EBITDA: ratio in miglioramento, fino al raggiungimento di 2,7x nel 2030
  • Utile netto di Gruppo: superiore a 400 milioni di euro al 2030, con un CAGR del +7%
  • Dividendo: fino al 2027 pari al valore massimo tra un incremento annuo dell’8% e un pay-out del 60% dell’utile netto di Gruppo ordinario. Per gli anni successivi pari ad un pay-out del 60%.

Highlight industriali

  • Crescita organica: superiore a 550 milioni di euro di EBITDA, sostenuta da investimenti nelle reti di distribuzione, nello sviluppo impiantistico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, nello sviluppo di fonti di generazione rinnovabili e per la crescita dei clienti retail
  • Crescita per linee esterne: +95 milioni di euro di EBITDA, grazie principalmente al consolidamento di EGEA e Sienambiente (quest’ultima già consolidata dal 1 gennaio 2024)
  • Sinergie: rafforzamento del target al 2030 (circa 130 milioni di euro) legate a iniziative di razionalizzazione delle attività, alla riduzione dei costi esterni e ad altri progetti specifici
  • Investimenti Sostenibili: oltre 70% degli investimenti complessivi sono ammissibili alla Tassonomia europea
  • Assunzioni: previsto un rafforzamento delle risorse umane con circa 2.400 nuove assunzioni

“Oggi approviamo l’aggiornamento del piano perseguendo una crescita basata su una forte focalizzazione strategica e un’attenta disciplina finanziaria. Confermando la visione strategica intrapresa e fondata sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità dei servizi, introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi e flessibile. A questi elementi si aggiunge un’elevata attenzione alla disciplina finanziaria, finalizzata al mantenimento degli attuali livelli di rating, e una dividend policy caratterizzata da un’estesa visibilità e solidità, con un DPS del +8% fino al 2027.” – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo del Gruppo Iren – “Sono previsti investimenti per 8,2 miliardi di euro a supporto di un EBITDA a circa 1,8 miliardi di euro nel 2030. Tale incremento è sostenuto dalla crescita organica, trainata dai business regolati dell’infrastruttura di rete che raggiungeranno 4,5 miliardi di euro di RAB, dalla realizzazione di 1,2 GW di nuova capacità rinnovabile, dallo sviluppo di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti e dall’incremento della customer base a 2,6 milioni di clienti. Inoltre, il consolidamento di EGEA e Sienambiente contribuirà al raggiungimento dei target industriali di tutte le business unit e il processo di efficientamento avviato supporterà la crescita dell’EBITDA per circa 130 milioni di euro in arco piano”.

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