Asti
Castel World Record: Matteo Pavone sfida il Guinness trainando aeroplani camminando sulle mani
Una giornata di sfide e festa nel cuore delle colline astigiane
CASTELNUOVO DON BOSCO – Castelnuovo Don Bosco si prepara a ospitare un evento senza precedenti: Matteo Pavone, recordman torinese già celebre per le sue imprese straordinarie, proverà a stabilire il suo terzo Guinness World Record trainando aeroplani camminando sulle mani. Questo audace tentativo avrà luogo domenica 30 giugno presso l’Aero Club di Castelnuovo Don Bosco, situato al confine tra le province di Asti e Torino.
Il percorso verso il record
Matteo Pavone ha già conquistato due Guinness World Records nel 2019 e nel 2023. Nel primo caso, ha trainato un carro attrezzi con una Golf per cinque metri, per un totale di 4 tonnellate, camminando sulle mani con un gancio alla cintura. Nel secondo record, ha spostato un Hummer da 2.200 kg per venti metri in soli 47 secondi, durante una trasmissione televisiva dal vivo.
L’impresa del 2024: trainare aeroplani
Quest’anno, Matteo Pavone sfiderà se stesso e i limiti della fisica tentando di trainare il maggior numero di aeroplani camminando sulle mani. Le regole del Guinness World Records richiedono che almeno tre aeromobili siano legati tra loro, formando un convoglio di oltre 30 metri di lunghezza. Tuttavia, il numero esatto degli aeroplani che Matteo Pavone trarrà dipenderà dalle condizioni e dalle specifiche dell’evento.
Una giornata di festa e spettacolo
L’evento non sarà solo una sfida per il record mondiale, ma anche un’occasione per celebrare e valorizzare il territorio collinare dell’alto astigiano. L’inizio delle attività è previsto per le 10 del mattino, con un pranzo che metterà in mostra i produttori locali, seguito da spettacoli e attività per giovani e famiglie. Digital creator, musica live e intrattenimento completeranno il programma, che si concluderà intorno alle 18.30.
«Sono entusiasta di tentare questo nuovo record – interviene Matteo Pavone – tra le colline dell’astigiano, un posto bellissimo e speciale. Spero che questa impresa possa ispirare altri a superare i propri limiti e a credere nell’impossibile. Castelnuovo Don Bosco è un luogo da scoprire e invito tutti a venire e condividere questa esperienza straordinaria che ho voluto dedicare a mia figlia».
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