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In quale direzione è caduto il Farò di San Giovanni?
Ora la città si prepara allo spettacolo pirotecnico in programma domani sera
TORINO – Si è da poco concluso, nonostante la pioggia, uno degli eventi tra i più attesi e significativi della festa di San Giovanni a Torino: il Farò.
Una celebrazione antica per la città poiché la festa del Santo Patrono affonda le sue radici nel Medioevo. Una serata in cui i riti sacri si uniscono ai pagani, in cui prendono vita le superstizioni e si rafforzano le tradizioni.
E il Farò, o falò, è strettamente legato alla superstizione: se nel bruciarsi il Farò, e quindi il toro posto in cima, cade in direzione di via Roma, Porta Nuova, si prevede un periodo fortunato di dodici mesi per Torino, mentre se cade in direzione opposta, l’anno sarà sfavorevole per la città. A proposito, vi siete mai chiesti perchè si chiama “farò”?
Ma questa sera in quale direzione è caduto?
Sulla direzione precisa presa dal toro del Farò vi è qualche dubbio. Secondo alcuni il toro questa sera è caduto tra via Roma e via Garibaldi; per altri non vi è dubbio che sia caduto solo verso via Roma.
Qualsiasi sia la più corretta, per il capoluogo piemontese si prospetta comunque un anno positivo. O almeno così ci piace pensare.
Intanto la città si prepara allo spettacolo pirotecnico in programma domani sera nell’area di piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre di Dio alle 22.30.
Gli auguri del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo
L’augurio, per Torino, è che l’anno che ci aspetta sia davvero positivo, un anno di crescita: il toro del Farò, caduto verso Porta Nuova, la parte “giusta” secondo la tradizione, ci fa ben sperare.
E ci fa ben sperare la voglia di trovarci insieme a celebrare la festa del patrono della città: una comunità coesa e unita passa anche attraverso la sua capacità di guardare al futuro mantenendo, contemporaneamente, vive le sue radici.
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