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La vista diventa un diritto per tutti: a Torino nasce l’Occhialeria Sociale

A Porta Palazzo l’innovativo progetto di Gino Repetto offre montature e lenti gratis o a prezzo calmierato per chi non può permettersele

Caterina Malanetto

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TORINO – L’insicurezza economica crescente ha messo in discussione uno dei beni immateriali più preziosi: la vista. In risposta a questa situazione, è nata l’Occhialeria Sociale, un negozio innovativo e inclusivo che rende l’ottica accessibile a tutti.

La vista è un diritto a Porta Palazzo

A Porta Palazzo, l’ottica diventa democratica grazie all’Occhialeria Sociale. Il progetto, ideato da Gino Repetto nei vicoli del centro storico di Genova agli inizi degli anni ’20, si basa su un principio fondamentale ma spesso trascurato: “la vista è un diritto”. Dopo il successo del negozio di via Prè, nel cuore della città vecchia tanto amata e cantata da De Andrè, sono stati aperti nuovi punti vendita a Pavia e Vigevano. Lo scorso febbraio, l’Occhialeria Sociale è approdata anche a Torino, precisamente a Porta Palazzo, con l’obiettivo di garantire un servizio affidabile a tutti, senza distinzioni.

Come funziona

Le visite sono sempre gratuite, così come montature e lenti, oppure offerte a prezzi calmierati per soddisfare le diverse esigenze. Questo è reso possibile acquistando direttamente dalle fabbriche, senza intermediari, garantendo così la massima qualità al miglior prezzo.

Inoltre, chi ha un ISEE inferiore ai 10.000 euro può ottenere un paio di occhiali gratuitamente. L’iniziativa “occhiale sospeso” permette anche di donare montature usate o di fare una donazione per aiutare chi non può permettersi di sostenere le spese per la vista.

Grazie all’Occhialeria Sociale, la vista diventa un diritto accessibile a tutti, confermando che l’inclusività e la solidarietà possono fare la differenza nella vita quotidiana di molti.

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