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Trasporti

Stop alle aggressioni sui treni, rinnovo del contratto e conciliazione vita-lavoro: ecco perché il settore ferroviario sciopererà domani

Al centro della rivendicazione il rinnovo dei contratti collettivi del lavoro

Sandro Marotta

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PIEMONTE  – Rinnovo dei contratti collettivi, meno aggressioni, più incentivi per la conciliazione vita-lavoro, incremento del salario di fronte al crescente costo della vita: queste le motivazioni dello sciopero ferroviario nazionale che coinvolgerà anche i treni del Piemonte domani (domenica 16) e lunedì 17.

“Dopo oltre 8 mesi dall’inizio delle trattative per il rinnovo del contratto Autoferrotranvieri Internavigatori siamo stati costretti in modo unitario ad interrompere il tavolo a causa dell’atteggiamento, in alcuni casi attendista ed in altri dilatatorio e non costruttivo, assunto dalle Associazioni Datoriali”, si legge in un comunicato di Uiltrasporti, una delle organizzazioni sindacali che ha aderito alla protesta.

Al centro delle rivendicazioni anche l’inflazione e le aggressioni subite dal personale ferroviario: “Davanti alla completa indisponibilità da parte delle associazioni datoriali a rinnovare il CCNL, riconoscendo un incremento economico in linea con l’aumento del costo della vita, a rimodulare la parte normativa per consentire una migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, nonché ad individuare soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni, non possiamo rimanere in silenzio.”

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