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Trasferimento senza consenso dei correntisti da Intesa Sanpaolo a Isybank, Antitrust chiude istruttoria
Il passaggio da Intesa SP alla banca digitale riguardava circa 2,5 milioni di clienti che però non avevano ricevuto un’informativa chiara e completa
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva adottato un provvedimento cautelare nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank per bloccare il passaggio alla banca digitale dei correntisti che non forniscano il proprio consenso espresso. L’Autorità aveva imposto l’interruzione del trasferimento alla banca digitale a tutela dei 2,4 milioni di clienti coinvolti nell’operazione.
Ai correntisti, infatti, era stato chiuso unilateralmente il conto corrente presso Intesa Sanpaolo ed era stato attivato un nuovo rapporto con Isybank, privo però di alcuni servizi prima utilizzati, senza avere un’informativa completa e facilmente fruibile e senza fornire il proprio consenso espresso.
Agcm chiude l’istruttoria
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, tramite un comunicato ufficiale, fa sapere di aver chiuso l’istruttoria nei confronti di Intesa Sanpaolo S.p.A. e di Isybank S.p.A., la banca digitale del Gruppo Intesa Sanpaolo,
accettando gli impegni proposti dalle due società in quanto consentono di rimuovere i profili di possibile scorrettezza individuati. L’Autorità aveva avviato un procedimento per presunte pratiche commerciali scorrette riguardo alle modalità con cui i due operatori stavano riorganizzando il Gruppo trasferendo oltre 2 milioni di clienti – definiti “prevalentemente digitali” – da Intesa Sanpaolo a Isybank.
Il passaggio era stato pianificato in due tranche: la prima, Ramo I, il 16 ottobre 2023, ha riguardato circa trecentomila clienti; la seconda, Ramo II, comprendeva oltre due milioni di clienti il cui trasferimento sarebbe dovuto avvenire il 18 marzo 2024.
Gli impegni garantiscono a tutti i clienti informazioni chiare ed esaustive sulla natura e sulle condizioni del trasferimento, fornite dal 10 gennaio al 29 febbraio 2024 attraverso comunicazioni individuali cui si accede tramite un banner dall’app Isybank (Ramo I) o dall’app e dal sito di Intesa Sanpaolo (Ramo II).
Inoltre le società hanno fatto tre tentativi nei confronti della clientela che non ha risposto a quelli precedenti e attivato un’altra campagna di comunicazione tramite mail e push, nelle settimane del 22 gennaio e del 12 febbraio 2024 e dopo il 29 febbraio 2024.
Questa attività è servita a comunicare ai clienti del Ramo I che viene loro garantita la possibilità, entro il 31 dicembre 2026, di rientrare in Intesa Sanpaolo, godendo di condizioni economiche migliorative rispetto a quelle applicate prima del trasferimento: un conto corrente con canone uguale o inferiore, carte di debito con canone gratuito, condizioni gratuite sui servizi transazionali ed eventuale deposito titoli con canone gratuito. Ai clienti che ne facciano richiesta, viene anche garantita la riattribuzione dell’Iban originario.
A titolo di ristoro, a tutti i clienti del Ramo I verrà, inoltre, riconosciuta la gratuità del rapporto presso Isybank, dalla data del trasferimento al 30 giugno 2024 o alla data di eventuale chiusura del rapporto, se anteriore.
Quanto ai clienti del Ramo II, le misure proposte per l’informativa e per le relative modalità attuative sono analoghe a quelle previste per i clienti del Ramo I.
La comunicazione ai clienti del Ramo II è servita ad informarli dell’impegno preso dalle due banche di trasferire a Isybank solo i clienti che abbiano manifestato in maniera esplicita il proprio “consenso espresso” al trasferimento del conto e alle relative modifiche contrattuali.
L’intervento del Codacons
La chiusura dell’istruttoria dell’Antitrust sul caso Intesa SanPaolo e Isybank ha finalmente garantito chiarezza e trasparenza su una vicenda che aveva preoccupato migliaia di clienti della banca.
Lo afferma il Codacons che si era attivato a seguito delle segnalazioni giunte dai correntisti.
L’istruttoria dell’Antitrust ha accertato non solo come la banca abbia fornito informazioni corrette ai clienti propri clienti, offrendo il rientro a Intesa Sanpaolo godendo di condizioni economiche migliorative rispetto a quelle applicate prima del trasferimento, ma anche l’assenza di conseguenze negative sul fronte dei costi bancari a carico dei correntisti – spiega il Codacons – Accogliamo con soddisfazione la chiusura del caso che è servito ancora una volta per migliorare le comunicazioni degli istituti di credito e la trasparenza in favore dei correntisti.
Isybank: dichiarazione di un portavoce Intesa Sanpaolo
Un portavoce di Intesa Sanpaolo commenta così la decisione comunicata oggi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha chiuso il procedimento avviato nei confronti di Intesa Sanpaolo e di isybank accettando gli impegni proposti dalle due banche.
Siamo lieti che sia stato riconosciuto l’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo e della nostra banca digitale isybank, volto a rispondere positivamente alle osservazioni giunte dall’Autorità.
Questo importante risultato è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’Autorità stessa per l’obiettivo comune di mantenere al centro l’ascolto dei clienti e garantire il miglior servizio rispetto alle loro esigenze.
Isybank, la banca digitale del nostro Gruppo, proseguirà nello sviluppo di un’offerta innovativa e di qualità, arricchita da nuovi prodotti. Intesa Sanpaolo conferma la centralità della tecnologia nell’ambito del piano d’impresa, che prevede investimenti significativi per una leadership in Europa anche nel campo dell’innovazione.
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