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Il candidato al Nobel Zucchetti incatenato con gli studenti pro Palestina al Politecnico

Da un mese l’Intifada Studentesca chiede la sospensione immediata di tutti gli accordi universitari con atenei e aziende ubicate in Israele

Gabriele Farina

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TORINO – C’era anche il professor Massimo Zucchetti, ordinario al Poli e candidato al Premio Nobel per la Fisica nel 2015, insieme agli studenti che questa mattina si sono incatenati ai cancelli del Politecnico.

Zucchetti ha detto che il suo è stato un gesto di non violenza in solidarietà con gli studenti, che contestano la mancanza di risposte da parte dell’autorità scolastica dopo un mese di proteste da parte dell’Intifada Studentesca, che chiede la sospensione immediata di tutti gli accordi universitari con atenei e aziende ubicate in Israele.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    Maria Irene

    14 Giugno 2024 at 14:32

    L’essere candidati al NOBEL non esclude dall’essere imbecilli

    • Avatar

      Veronica

      14 Giugno 2024 at 16:31

      Uhm… in realtà essere candidati al Nobel è definitivamente un indizio di “non imbecillità”… Lei vuol magari dire che essere candidati al Nobel non esclude l’avere idee politicamente controverse o diverse dalle sue? Purtroppo si è persa nella rete l’idea che una persona con idee diverse dalle nostre sia semplicemente un’altra persona con altre idee, e che ci si possa confrontare sul piano delle idee senza dover scendere agli insulti ad personam, ma questo è segno di degrado morale ed intellettivo comune alla stragrande maggioranza delle persone che commentano in rete purtroppo.

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