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Cronaca

A Torino sequestrate 850mila euro di criptovalute

L’artista ha omesso circa 3,3 milioni di euro

Alessia Serlenga

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TORINO – La Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione ad un sequestro preventivo nei confronti di un noto crypto-artist indagato per reati tributari.

L’indagine ha avuto origine da una segnalazione relativa all’omessa dichiarazione ai fini fiscali di considerevoli compensi percepiti dall’artista, a seguito della creazione e vendita di Nft (non fungible token), termine con il quale si definiscono, i certificati digitali attestanti l’originalità e il possesso di un particolare contenuto elettronico e che sono assimilabili, da un punto di vista fiscale, a vere e proprie opere d’arte.

Gli investigatori hanno riscontrato come l’artista abbia omesso di dichiarare i compensi percepiti in criptovaluta pari a circa 3,3 milioni di euro, costituenti reddito da lavoro autonomo, determinando un’evasione fiscale penalmente rilevante. Il gip del Tribunale di Torino ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo corrispondente all’imposta evasa e non versata all’Erario.

Le indagini hanno consentito, inoltre, di individuare, sulle piattaforme di vari exchange transazioni di conversione di criptovalute in moneta fiat, idonee a generare plusvalenze, non imputate nelle previste dichiarazioni dei redditi, per ulteriori 34.000 euro.

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